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Hashish e cocaina. Da spacciare sul mercato sassolese, ed in particolare a Maranello e Formigine. Qui i carabinieri della compagnia di Sassuolo, in due distinte ma temporalmente contestuali operazioni nel pomeriggio di ieri, hanno arrestato due italiani, 38enni, entrambi disoccupati, con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Avevano allestito una piazza di spaccio che generava grandi affari e che ruotava intorno alle loro abitazioni.
Dodici i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Sassuolo impegnati, entrati in azione, con l'irruzione nei due appartamenti al termine di attività prolungate di pedinamento, controllo e osservazione che avevano portato ad individuare quelle abitazioni sede dell'attività illegale.
Attraverso un blitz contemporaneo i carabinieri sono riusciti in pochi secondi ad entrare negli appartamenti degli spacciatori, cogliendoli di sopresa ed impedendo loro di sbarazzarsi, dello stupefacente. Buona parte rinvenuto celato in un’ intercapedine e nel battiscopa.
La cosa più sorprendente che ad entrambi oltre alla droga è stato rinvenuto un ingente quantitativo di denaro che gli stessi avevano accumulato con l’attività di spaccio.
A casa dell’italiano di Maranello, 96.200 euro, insieme a 35 grammi di hashish. Altri 93.300 euro a casa dell’italiano di Formigine, insieme ad 388 grammi di cocaina. Numeri importanti che fanno pensare ad un duro colpo inferto al ricco mercato di stupefacente dei due comuni.
I due sono stati tradotti presso la casa circondariale di Reggio Emilia a disposizione dell’autorità giudiziaria. Una operazione che conferma quanto sia fiorente il mercato della droga nella nostra provincia che le restrizioni emergenziali non hanno ridotto.
Dall’inizio di questo anno 2020 la Compagnia di Sassuolo ha sequestrato quasi 500.000 euro in contanti, arrestato 37 persone, sequestrato oltre 10 kg di sostanza stupefacente del tipo cocaina e hashish, che avrebbero fruttato altri 750.000 euro.