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Risarcimenti alluvione e sicurezza argini, Assessore Priolo incalzata in Consiglio ma le risposte attese non arrivano

Data: / Categoria: La Provincia
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Seduta del Consiglio Comunale di Nonantola tematica aperta alla cittadinanza a un anno dall'alluvione


Risarcimenti alluvione e sicurezza argini, Assessore Priolo incalzata in Consiglio ma le risposte attese non arrivano
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La partecipazione in presenza dell'Assessore regionale alla protezione civile Irene Priolo al Consiglio Comunale di Nonantola per fare il punto sulla sicurezza idraulica del territorio, sui risarcimenti agli alluvionati del 6 dicembre, è stata apprezzata in quanto in presenza, ma non nel merito delle risposte date (o non date) ai Consiglieri intervenuti. 'Che dire del Consiglio di ieri sera? Poco e nulla nei contenuti vista la totale mancanza di risposte e i molteplici tentativi di eludere alle domande' - commenta Cosimo Antonucci, Consigliere di Nonantola Libera. 'Sui risarcimenti ci sentiamo presi in giro. Il Presidente Bonaccini promise qui a Nonantola, poco dopo l'alluvione, insieme al Ministro Boccia, risarcimenti al 100%. Lo ribadì nel mese di maggio. Non era vero. Mano a mano ci siamo ritrovati con risarcimenti parziali che non coprono tutti i danni ai quali accedere attraverso procedure e moduli complicatissimi che rappresentano una offesa.

Tale per cui molti cittadini rinunciano. I risarcimenti straordinari sono diventai ordinari e la rottura di un argine fragile è passata a calamità naturale, mentre le responsabilità per quanto è successo ci sono e non possono essere eluse. E invece nessuna risposta nemmeno su cosa sia stato fatto in quel tratto di argine che da sempre presenta problemi. Anche nel 2014 e nel 2019, presentò dei fontanazzi, fortunatamente arginati poco prima della possibile rottura e del collasso dell'argine'. Ad incalzare dal fronte PD, il Consigliere Massimo Po. 'L'amministrazione deve essere più presente. I moduli per i rimborsi sono difficili da compilare, e le risposte alle nostre domande sono state spesso frammentarie e con un linguaggio molto tecnico'. E sui rimborsi rilancia la richiesta: 'Agli alluvionati non servono mance ma rimborsi. L'errore è stato umano e va risarcito come tale' - ha ribadito

'L'attenzione su tutti i tratti di arginature è analoga e siamo pronti ad intervenire ogni qualvolta ci siano delle segnalazioni anomale' - ha rassicurato l'Ingegner Valente di Aipo che ha ricordato l'avvio dello studio in collaborazione con l'Università di Parma per approfondire la conoscenza della fragilità degli argini. 'Ma se chiedete se c'è qualcosa in grado prevedere quale sarà il tratto di argine che potrebbe cedere al posto di altri, allora vi dico che ad oggi non siamo in grado. Puntiamo sulle tecnologie sempre più sofisticate per andare in quella direzione perché dei sistemi predittivi non ne abbiamo' - sottolinea l'Assessore Priolo.

'Il parametro per definire la sicurezza del nodo idraulico modenese è il TR200, mentre siamo a TR20 per il Secchia e TR50 per il Panaro. Lontanissimi. Per avere i fondi per finanziare i grandi interventi di adeguamento servono i progetti e a quanto pare i progetti non ci sono e la Regione non può così accedere ai contributi del PNRR' - incalza il Consigliere di Forza Italia Antonio Platis.

Propone di dirottare i finanziamenti per Bretella Campogalliano Sassuolo e Cispadana sulla sicurezza del bacino idraulico e sui fiumi il Consigliere di Nonantola Progetto 2030 Alessandro Di Bona.

Da qui parola anche ai rappresentanti dei Comitati e ai cittadini presenti per la seduta aperta del Consiglio Comunale, eccezionalmente ospitata al Teatro Troisi. 'Non avete idea di cosa sia la paura di convivere con questo rischio', afferma Fabrizio Sighinolfi. 'Abbiamo capito che su quell'argine non è stato fatto praticamente nulla e dunque alla prossima mezza piena rischiamo come un anno fa e dobbiamo continuare a vivere con la paura'.

Rincara Paolo Rizzo del Comitato cittadini alluvionati Nonantola: 'Dopo 40minuti di foto e spiegazioni tecniche salta fuori che sull'argine franato dal 2014 al 2020, non c'è stato nessun intervento se non nel punto della falla. L'unica risposta che è stata data è che Aipo è pronta ad uscire per valutare ogni segnalazione, fatto sta che su quel tratto negli ultimi anni le chiamate sono state tante e inascoltate'

Al termine del Consiglio comunale lapidarie le parole messe nero su bianco dai comitati Alluvionati di Nonantola, Arginiamo, Secchia, Comitato Salute Ambientale Campogalliano e Respiriamo aria pulita. 'Abbiamo appreso della scelta a livello regionale di non mettere in sicurezza i fiumi modenesi. Si è scelto di portarli a reggere solo le piene medie definite cinquantennali quando la piena centenaria è considerata il livello minimo per poter parlare di sicurezza idraulica.

Dalla relazione Manduri (commissione tecnica regionale su cause della rottura dell'argine del Panaro), avevamo appreso che l'argine della rotta non era sottoposto a sforzo, il livello dell'acqua era basso a 1,5 m dalla sommità dell'argine, la piena era durata poco e l'argine non era dove l'acqua batteva con più forza, e quindi era tutto in sicurezza, ma ieri sera ci è stato detto che era una piena eccezionale.
Come se un ponte crollasse per un carico eccezionale e poi si scoprisse che era una panda'

I Comitati bollano poi come 'non corretta l'analogia con l'intervento previsto a Parma, la si spendono 70 milioni per una cassa di espansione su un torrente minore il Baganza ottenendo alla fine due casse per 20 milioni di metri cubi complessivi sul torrente Parma e mettendo in sicurezza la città per le piene grandi, mentre il Panaro con 23 milioni di metri cubi regge solo quelle medie il Secchia con 13 milioni di metri cubi solo quelle piccole.
Brava Parma, per Modena ne sul Panaro ne sul Secchia ci sono progetti per la messa in sicurezza per piene grandi

In conclusione - concludono i comitati nella nota congiunta - i politici hanno fatto le loro scelte e noi cittadini dobbiamo fare le nostre. Non ci resta altro che scegliere il colore del canotto'

Gi.Ga.

Redazione Pressa
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La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, ..   Continua >>


 
 
 
 

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