Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
A quasi un anno dal via libera del Consiglio Comunale di Modena alla realizzazione del raddoppio e dell'innalzamento del ponte dell'Uccellino sul fiume Secchia si entra nel vivo della progettazione esecutiva. I tempi per la realizzazione, annunciate nel dicembre scorso, entro il 2023, sono ancora lontani. E la conferma arriva oggi dell'avvio delle indagini preliminari alla progettazione da parte della Provincia degli interventi di potenziamento del ponte. Il progetto prevede che al posto del vecchio ed inadeguato ponte in ferro, con struttura Bailey ad una sola corsia, ce ne saranno due, uno per ogni senso di marcia. Sostanzialmente nulla di innovativo, come per esempio realizzato a Bomporto con il ponte sul Panaro ad una sola campata in sostituzione del vecchio, ma una duplicazione del vecchio per consentire così la circolazione a doppio senso di marcia.
E con la prospettiva di alzarne di 80 centimetri, per entrambi, il livello rispetto agli argini e all'alveo per consentire il mantenimento del franco di sicurezza in caso di piena e quindi la regolare circolazione. Ad oggi puntualmente interrotta anche in caso di piene piccole.
Per iniziare la fase dei rilievi preliminari al progetto, il ponte rimarrà chiuso al traffico sabato 23 ottobre, dalle ore 20, fascia oraria di minore circolazione. Il tutto per consentire le indagini che riguarderanno le strutture metalliche dell’attuale ponte. Le indagini saranno svolte dal laboratorio IIS Service su commissione del Comune di Modena.
L'intervento è finanziato dall’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile dell’Emilia-Romagna con un contributo di tre milioni di euro all’Amministrazione comunale di Modena, previsto nel programma della Protezione civile.
Sulla base di una convenzione il Comune di Modena sarà il soggetto attuatore, vista la propria prevalenza territoriale sulle opere oggetto di intervento, e provvederà all’aggiornamento dei propri strumenti urbanistici, all’iter autorizzativo del progetto esecutivo dell’opera, che verrà predisposto dalla Provincia di Modena, all’acquisizione delle aree necessarie (comprese quelle ricadenti nel territorio del Comune di Soliera), all’appalto dei lavori, alla loro realizzazione e al loro collaudo. Il Comune di Soliera, a sua volta, provvederà all’aggiornamento dei propri strumenti urbanistici.
L’entrata in funzione dell’opera, che ha l’obiettivo di risolvere i problemi di traffico nell’area e di superare l’inadeguatezza dal punto di vista idraulico, con la necessità di chiusura in caso di ogni piena del Secchia, è prevista nel 2023. L’opera avrà anche l’obiettivo di migliorare il collegamento tra strada Canaletto (statale 12) e strada Nazionale per Carpi (provinciale 413) e di intercettare e convogliare i volumi di traffico in direzione est-ovest da e per l’Autostrada del Brennero e Carpi, a monte della tangenziale di Modena, così da decongestionare la sua intersezione con strada Nazionale per Carpi.
Verranno inoltre realizzate opere stradali di miglioramento su strada Morello, che collega Soliera con il ponte dell’Uccellino, con la predisposizione di idonee piazzole di interscambio e con il riassetto degli attuali incroci con via di Villanova e via Serrasina.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>