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'La Scuola primaria Garibaldi modulo di Soliera avrà due classi prime per l'anno scolastico 2020-2021. Per questo splendido risultato noi genitori, ma anche le famiglie dei bambini che frequenteranno le classi prime, vogliamo ringraziare pubblicamente quanti in questi giorni si sono spesi per sostenerci in questa battaglia'. A parlare sono i genitori solieresi dopo il caso che era stato
sollevato da La Pressa.
'Prima di tutto vogliamo ringraziare l'amministrazione comunale, in particolare il sindaco Roberto Solomita e l'assessore alle politiche educative Andrea Selmi, che ci hanno ascoltato, hanno fatto loro le nostre istanze e si sono impegnati perché venissero accolte. Una buona amministrazione si misura dalla sua capacità di ascoltare e trovare una soluzione ai problemi della collettività. In questo caso ci sentiamo di dire che abbiamo un'ottima amministrazione - affermano i genitori rappresentanti da
Michela Pezone -.
Vogliamo anche ringraziare i membri del consiglio di istituto, in particolare quei genitori come Giulia, Chiara, Cristina, Laura e Anna Valentina, che ci hanno assistito, consigliato e hanno portato avanti le nostre ragioni. Il nostro grazie va anche all'ufficio scolastico provinciale, che sin da subito si è reso disponibile ad ascoltare le nostre richieste riconoscendole come legittime e fondate, nonchè alla dirigente scolastica di Soliera, che pur partendo da posizioni opposte rispetto alle nostre, alla fine ha deciso di accogliere le nostre istanze ed ha permesso che venissero rispettate le scelte di tutte le famiglie solieresi. Un grazie va infine a quei genitori, come la meravigliosa Fiorita che, pur non essendo direttamente coinvolti, ci hanno dedicato tempo, ci hanno dato consigli e si sono battuti insieme a noi. Come si leggeva nel comunicato del sindaco di qualche giorno fa 'sia l'amministrazione che la comunità solierese sono abituate a pratiche di dialogo e condivisione'. Questa vicenda conferma e dimostra che con la condivisione, il dialogo, la tenacia e il sostegno reciproco, nessun risultato è impossibile'.