Punto nascite Pavullo, una petizione per opporsi alla chiusura
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Punto nascite Pavullo, una petizione per opporsi alla chiusura

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Partita la raccolta firme. In 6 punti le ragioni del NO


Punto nascite Pavullo, una petizione per opporsi alla chiusura
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1) Il punto nascite dell’ospedale di Pavullo rimanga aperto e attivo h24, e vengano eseguite tutti quegli interventi (sia strutturali che organizzativi) che portino al rispetto degli standard e del protocollo di sicurezza, garantendo anche una adeguata presenza di personale medico, ostetrico e infermieristico competente.

2) Che gli adeguamenti strutturali e gli investimenti sul servizio di elisoccorso, anche notturno, vengano mantenuti e proseguiti, facendo sì che i residenti di tutti i comuni montani vi possano accedere (pur sottolineando i limiti di tale servizio dovuti alle possibili condizioni meteo avverse).

3) Sia garantita l’assistenza alla gravidanza fisiologica,con gestione scrupolosa del rischio clinico per evidenziare le pazienti da inviare ad una struttura di secondo livello - a questo proposito il personale dell’attuale unità operativa di Pavullo possiede una formazione specifica (non presente in altre U.

O.
 della provincia) per l’assistenza al travaglio di parto con metodiche non convenzionali ,riducendo al minimo la medicalizzazione (tipologia di assistenza attualmente richiesta da un numero sempre maggiore di pazienti).

4) Avvenga una rotazione effettiva e costante degli operatori medici e del comparto con i colleghi di Sassuolo in modo da mantenere la competenza clinica necessaria per affrontare una eventuale emergenza(taglio cesareo,ecc.) sempre possibile anche in una gravidanza/parto fisiologica.

5) Sia realizzato un potenziamento dell’attività ambulatoriale ostetrico-ginecologica in collaborazione con il consultorio famigliare.

6) Permanga il mantenimento della sola attività ginecologica di Day-surgery (isteroscopie, resettoscopie, Ivg, conizzazioni).

Sono queste le richieste sulle quali i comitati nati per la difesa dell'ospedale di Pavullo chiedono il sostegno dei cittadini. Con la propria firma.

'L’Ospedale di Pavullo- si legge nella premessa della petizione -  è sempre stato un fiore all’occhiello della sanità Emiliano Romagnola, lo dimostra il  fatto che fino a circa 10 anni fa il reparto di Ginecologia/Ostetricia superava i 600 parti/anno. Più del 40% delle donne che partorivano a Pavullo proveniva dai comuni della pedemontana e della pianura modenese: sceglievano di salire in montagna per dare alla luce le proprie creature proprio per la qualità e l’eccellenza del reparto stesso.

Inoltre, essendo l’unico presidio ospedaliero tra Modena e Lucca, l’ospedale di Pavullo ha garantito fin dalla sua fondazione, che risale agli anni ’20, la tutela e l’assistenza alle emergenze quali infarto, ictus, sofferenza fetale, emorragia addominale e fetale: un servizio fondamentale, prioritario e vitale per tutti gli abitanti dell’Appennino.

L’ospedale dà lavoro a numerosi professionisti e lavoratori, crea un indotto virtuoso che arricchisce e mantiene vivo l’intero territorio, non solo di Pavullo, ma di tutti i Comuni dell’Appennino Modenese. L’ospedale di Pavullo non è un insieme di reparti a sé stanti: ogni area dialoga e coesiste in un sistema di rete interna, il corretto funzionamento e mantenimento della quale è necessaria alla vita dell’intera struttura.

L’esistenza del punto nascite è infatti essenziale per il mantenimento delle sale operatorie e della guardia anestesiologica h24, dalla quale dipende a sua volta il rinnovamento strutturale del Pronto Soccorso. Tutto dunque è connesso, e l’eventuale chiusura o ridimensionamento di un reparto porterebbe conseguenze problematiche sull’intera rete ospedaliera pavullese.

La vicinanza ad un punto ospedaliero ed il suo rapido raggiungimento sono essenziali nei casi di emergenza. Dai centri abitati più lontani è possibile raggiungere Pavullo in un’ora circa, ma in condizioni di maltempo e specialmente in caso di neve, molto frequente e abbondante nei mesi invernali, i tempi di percorrenza possono tranquillamente raddoppiare.


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La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, ..   Continua >>


 
 
 
 

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