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Nell'ambito della ricostruzione post siama degli edifici della Diocesi di Carpi sono due riaperture programmate a breve: il 15 giugno quella della Villa Resti-Ferrari a Rolo e il 21 luglio la riapertura al culto della chiesa di Tramuschio, preceduta da una pre-visita in fase di ultimazione lavori, in programma il prossimo 1 giugno.
Queste le principali novità nell'ormai consueto aggiornamento diffuso dalla Diocesi di Carpi riguardante la ricostruzione post sisma degli edifici di appartenenza. Un report dettagliato sullo stato dell'arte redatto da Sandra Losi, direttore dell’Ufficio Diocesano Patrimonio Immobiliare.
In particolare, proseguono i cantieri della chiesa di Fossa e quello di San Martino Spino; quest’ultimo si prevede che si concluda entro l’anno. Sono in previsione giornate di cantieri aperti, con visite guidate in sicurezza, e incontri di aggiornamento dell’andamento lavori.
È in completamento la fase istruttoria in CEI per la chiesa nuova di Fossoli e sono stati consegnati in Regione i progetti esecutivi delle chiese di Quarantoli e di Gavello; si prevede che le fasi autorizzative possano essere concluse entro l’estate 2024, e che i cantieri possano partire entro il corrente anno.
In fase di ultimazione progettuale e prossima consegna alla struttura commissariale sono due siti cari ai carpigiani: la chiesa di San Francesco e il Seminario. Per entrambe è prossima la consegna dei progetti alla struttura commissariale per le autorizzazioni specifiche, che si auspica si concludano nell’anno in corso per la chiesa di San Francesco, entro l’estate per il Seminario.
Diversi sono i cantieri che si prevede possano avviarsi nell’anno in corso; a quelli già segnalati della chiesa nuova di Fossoli, della pieve di Quarantoli, della chiesa di Gavello, e del Seminario carpigiano, si aggiungono anche la chiesa di San Martino Secchia, di San Martino in Carano, la chiesa del SS.
Sacramento a Mirandola
, il campanile della chiesa di Rovereto, la sala polivalente a San Giovanni di Concordia e la Scuola materna Caduti in Guerra di Gargallo.
Per alcuni di questi interventi il percorso autorizzativo è stato davvero complesso e sofferto, sia per le diverse bocciature dei progetti e sia per le diverse sostituzioni di tecnici.
Sono in corso, a differenti stadi, le progettazioni degli interventi di diverse chiese: quella di San Possidonio; a Carpi quella di Santa Giulia in frazione Migliarina; a Concordia quella di San Paolo Apostolo in centro e di Santa Caterina nella omonima frazione; a Novi quella di San Michele e quella di Santa Caterina in frazione di Rovereto; a Mirandola, quelle delle frazioni di Cividale, San Giacomo Roncole e Mortizzuolo. In ripresa è anche la progettazione dell’Oratorio della Madonnina a Mirandola.
A conclusione delle fasi autorizzative potranno essere avviati i cantieri. Nella primavera del 2025 si prevede possano avviarsi quelli di San Francesco a Carpi, di Santa Giulia a Migliarina, di Cividale e quello impegnativo di San Possidonio. A fine estate, quelli di Santa Caterina di Concordia, di San Giacomo Roncole, e dell’Oratorio della Madonnina.
Sono in corso di elaborazione le gare per le assegnazioni delle progettazioni della chiesa madre di Fossoli e della chiesa di Nostra Signora di Fatima in frazione di San Giovanni di Concordia. Con queste due assegnazioni si esauriscono tutte le situazioni di interventi complessi sulle chiese diocesane danneggiate dal sisma per le quali non era stato avviato il percorso di recupero.
Nella foto, la chiesa di Tramuschio, frazione di Mirandola
Redazione Pressa
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