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'Una schiuma bianca, una fetore insopportabile, un fiume irriconoscibile. Non è più acqua quella che imputridisce presso lo scarico delle acque del depuratore della ditta Far Pro di Spilamberto. Il Panaro è inquinato: le analisi di un campione d’acqua prelevato in zona hanno messo in evidenza una concentrazione di BOD (richiesta biochimica di ossigeno) pari a 77,6 mg/l, superiore ai limiti di legge'. A tornare sugli scarichi Far Pro sono i consiglieri di opposizione a San Cesario Sabina Piccinini e Mirco Zanoli che in un video ironizzano sullo stato dell'area.
'Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD minori di 1 mg/l. Un fiume moderatamente inquinato ha valori di BOD fra i 2 e gli 8 mg/l. Un'acqua di scarico efficacemente trattata da un impianto di depurazione ha valori di BOD di circa 20 mg/l.
Lo scarico della Far Pro di Spilamberto dovrebbe essere chiuso per essere poi convogliato nel sistema fognario di Spilamberto. E non lo diciamo solo noi, sta scritto nell’autorizzazione rilasciata alla ditta - aggiungono Piccinini e Zanoli -. I nostri amministratori però si accontentano del contentino: lo scarico a seconda delle stagioni. Nell’ultimo Consiglio, l’assessore all’ambiente, Pancaldi ha parlato di un accordo di massima con la ditta per immettere lo scarico in fogna solo nei mesi estivi; per tutto il resto dell’anno, via libera, la Far Pro scarichi pure in fiume fin che vuole. Il Panaro può tranquillamente sostituirsi alla fogna. E chi può escludere che l'acqua scaricata non si mescoli con quella da cui pescano i pozzi Hera, situati poco più a valle, che alimentano gli acquedotti di San Cesario, di Modena, Castelnuovo e Castelvetro? Nell’autorizzazione rilasciata alla ditta da Arpae, ci sono delle prescrizioni ben precise, perchè non vengono fatte rispettare? Un tempo, i fiumi erano considerati sacri: è chiaro che i tempi sono cambiati'.
Redazione Pressa
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