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'Rinascita Locale è furiosa dopo la bocciatura della propria mozione in merito alla richiesta di eseguire una nuova mappatura dell’amianto presente nel territorio sancesarese, infatti il nostro ordine del giorno portato in consiglio è stato volutamente e in modo pretestuoso cassato dalla maggioranza PD e dal loro diversamente oppositore Luciano Rosi, della lista Viva San Cesario'. Così in una nota Mirco Zanoli, portavoce della lista Rinascita locale.
'La motivazione di questa richiesta era semplice nella sua gravità, la mappatura eseguita qualche anno fa ad opera di una cosiddetta “task force” istutuita dalla precedente amministrazione, che aveva come assessore di riferimento per l’ambiente Giovanni Cavani, si è rilevata un esperienza politicamente fallimentare, lo si evince alla luce di diversi avvenimenti accaduti nel tempo, tra cui l’edificio “A” della ex falegnameria “Parmeggiani Pallet”, 700 mq di coperture gravemente ammalorate ma dal comune ritenute ancora idonee e rivedibili, poi quello più eclatante in assoluto, ovvero la mancata mappatura dell’area ex caseificio “Nuova Sega”, 3400 mq di coperture in cemento amianto anch’esse gravemente ammalorate e addirittura, cosa gravissima, sconosciute perché “sfuggite” alla suddetta mappatura, entrambe le criticità tra l’altro affrontate e risolte dalla nostra lista.
La maggioranza Pd ha dapprima proposto un emendamento irricevibile, ovvero passare dalla nostra proposta di “6 mesi di tempo con utilizzo di droni e personale addestrato” ad un demagogico “da farsi il prima possibile con i mezzi migliori a disposizione”, tradotto “ve la approviamo solo se privata di vincoli di sorta”, ovvero la solita supercazzola, ed infatti nonostante che con spirito collaborativo abbiamo rilanciato la controproposta di allungare l’arco temporale portandolo ad un anno, essa è stata rifiutata senza farsi scrupoli delle possibili conseguenze - continua Zanoli -. Ma il reale motivo della nostra pressione sulla tempistica e sulle metodologie non è stato dettato da politicismi, ma dalla reale esigenza di affrontare veramente in tempi ridotti la questione, al cosiddetto “killer silenzioso” infatti non interessano le diatribe politiche, lui continua lento e inesorabile il proprio sporco “lavoro”, ricordiamo infatti secondo le più recenti stime in Italia sono circa 6000 i morti ogni anno per malattie correlate all’amianto, quindi non è un gioco, di amianto si muore.
Brutta pagina per la maggioranza Pd autodefinitasi “del cambiamento”, ai cittadini sta ora cominciare a giudicare il suo operato sulla base di fatti, oramai il tempo delle parole al vento è finito'.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>