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Il Centro sportivo comunale di San Felice sul Panaro è di nuovo pienamente a disposizione della cittadinanza dopo i danni subiti dal terremoto del 2012.
Frutto di un intervento di recupero da quasi 5 milioni di euro, di cui 1,8 milioni dalla Regione attraverso la struttura commissariale per la ricostruzione, il Centro è stato inaugurato oggi con una cerimonia cui hanno partecipato il presidente della Regione e commissario delegato alla Ricostruzione, Stefano Bonaccini, il sindaco di San Felice, Michele Goldoni, il rappresentante del gestore Wesport Modena, Riccardo Breveglieri, la responsabile dell’Ufficio tecnico comunale, Anna Aragone.
“L’inaugurazione del centro sportivo - spiega il sindaco Goldoni - rappresenta il coronamento di un lavoro lungo e complesso, emblematico della tenacia con cui San Felice ha affrontato le tante difficoltà della ricostruzione. La volontà dell’Amministrazione comunale è quella di fare della nuova e bellissima struttura la casa non solo dello sport cittadino ma di tutti i sanfeliciani.
Per questo come gestore è stato scelto Wesport Modena, per i qualificati progetti che ha proposto, rivolti alle scuole, alle persone diversamente abili, con contaminazioni tra discipline diverse, sportive e no, per fare della “polisportiva” un centro inclusivo, le cui porte siano aperte a tutti i nostri concittadini e in cui ciascuno possa trovare risposte e ascolto”.
Oltre alle risorse stanziate dalla Regione, l’intervento è stato sostenuto da donazioni private e da finanziamenti comunali. Un plafond complessivo di 4,8 milioni di euro che ha permesso non solo il pieno ripristino dell’impianto, ma anche interventi che lo hanno reso più fruibile dalla cittadinanza, grazie a una piena ottimizzazione degli spazi. Non solo, dunque, le tre palestre per il calcio a cinque, la pallavolo e il basket, ma anche vari spazi polifunzionali in grado di ospitare diverse tipologie di discipline. Completano l’opera una sala biliardi e un bar.
Reso completamente inagibile dalle scosse del 2012, il Centro sportivo comunale torna oggi alla sua funzione originaria, dopo aver ospitato negli anni più difficile della pandemia, uno dei Centri vaccinali dell’area nord modenese.
Redazione Pressa
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