Sassuolo: anziani raggirati e derubati, fermata banda criminale

Tre uomini di 22, 38 e 41 anni. Si spacciavano per Carabinieri, o tecnici del gas entrando nelle case. Nove i furti aggravati contestati nel comprensorio
Il modus operandi utilizzato dalla banda composta da un 22enne di origini marocchine, un 38enne italiano, ed un 41 enne straniero residente a Modena, era simile, era quasi sempre lo stesso, ricorrente e collaudato: uno dei componenti si presentava a casa della vittima, spacciandosi come maresciallo dei carabinieri di Sassuolo o tecnico per la manutenzione del contatore dell’acqua o del gas; nel primo caso annunciava alla vittima che suo figlio era stato sorpreso alla guida della propria autovettura senza assicurazione, specificando che, per essere rilasciato, aveva bisogno di pagare una cauzione; nel secondo caso, anche approfittando dell’emergenza epidemiologica COVID-19, fingendo di essere dei tecnici per verificare la salubrità dell’acqua o per intervenire per la ricerca di una perdita di gas nell’impianto o per la presenza di gas nel circuito idraulico.
Con queste motivazioni chiedevano ai malcapitati di raccogliere i loro valori all’interno del congelatore del frigorifero per metterli al sicuro.
Il tutto mentre altri complici attendevano in strada, pronti a salire nell’abitazione della vittima per recuperare soldi e gioielli. Una volta venuti in possesso del denaro, gli appartenenti alla banda sparivano senza lasciare traccia. Le indagini, condotte dai Carabinieri della compagnia di Sassuolo guidate dal comandante Camillo Mao, dal luglio scorso, dopo alcune denunce hanno consentito di ricostrutire l'intensa attività della banda e di ricondurre ai tre componenti la responsabilità di 9 furti aggravati, dei quali 2 tentati e 7 consumati, per la maggior parte avvenuti nel comune di Sassuolo (5 casi), e a Formigine (due casi), nel comune di Maranello (un caso), Fiorano (un caso). Si calcola che i reati scoperti abbiano fruttato all’organizzazione oltre 10 mila euro, tra denaro (7.850 euro) e gioielli. Le vittime erano tutte persone anziane, di età compresa tra i 76 e gli 84 anni.
Prima di agire gli autori studiavano bene gli obiettivi, la dinamica, ed il contesto di azione. Programmando accuratamente i colpi, portando con loro anche spray urticante, usato in due circostanze, cartellini di riconoscimento e radio ricetrasmittenti con le quali si mantenevano in costante contatto con il complice di turno all’esterno dell’abitazione.
Il 7 gennaio 2021 i Carabinieri della Compagnia di Sassuolo hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Modena, su richiesta della Procura della Repubblica di Modena, nei confronti di tre persone, tutte gravate da precedenti di polizia, due delle quali poste agli arresti domiciliari ed uno (il 41 ebbe straniero residente a Sassuolo), all’obbligo di presentazione alla P.G., poiché ritenute responsabili, in concorso, di furti aggravati, consumati e tentati in abitazione.

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