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Sta facendo molto discutere in questi giorni la realizzazione a Sassuolo, nell'area ex Cisa-Cerdisa, di una cittadella commerciale. Abbiamo riferito nei giorni scorsi, delle prese di posizione e la contrarieà netta del M5S di Fiorano Modenese e della Faib Confesercenti per la realizzazione di un distrubutore di carburante automatico a marchio coop. Si teme infatti che con l'espandersi della grande distribuzione gli esercizi commerciali minori siano costetti a chiudere bottega (https://www.lapressa.it/notiziario/la_provincia/m5s-fiorano-la-grande-distribuzione-organizzata-come-la-piovra-con-i-suoi-tentacoli-stritola-leconomia-distrettuale).
Oggi si inserice nel dibattito il capogruppo di Forza Italia a Sassuolo, Claudia Severi: 'Nelle maglie della normativa vigente si cela la possibilità di insediare, nell’area ex Cisa e Cerdisa, fino a 20 superfici di vendita della dimensione di 250 mq l’una. Il rischio che ci siano le condizioni per la nascita di una cittadella commerciale che si aggiungerebbe ai negozi non alimentari dell’area Coop, è reale.
E questo, come specificato e posto dalla precedente amministrazione, è assolutamente da evitare. Lo scenario che allo stato attuale si profila all’orizzonte è quello di avere una vera a propria cittadella commerciale a pochi passi dal centro di Sassuolo, dotata di parcheggi, nuova viabilità e linee di trasporto pubblico dedicate.
Quindi, una realtà commerciale in diretta concorrenza con gli esercizi dei centri storici limitrofi, i quali eroicamente sopravvivono a fatica in tempi di crisi e costituiscono la “spina dorsale” delle nostre città, promuovendone la frequentazione, elevandone la vivibilità ed il prestigio, e garantendone una maggiore sicurezza.
Per scongiurare il pericolo di spostamento del baricentro commerciale dai centri storici alla paventata nuova realtà commerciale, è necessario che l’amministrazione ponga le condizioni affinché ne ora né in futuro si possa derogare al limite di realizzare, nell’area adiacente al supermercato, 3 medie strutture commerciali non alimentari di superficie non inferiore a 1500 mq.
E’ necessario che l’amministrazione, senza perdere altro tempo, modifichi la normativa, per evitare che in futuro, con l’eventuale avvicendarsi di nuove proprietà, possano essere consentite scelte diverse, che risulterebbero drasticamente penalizzanti per i negozi del centro storico di Sassuolo e dei paesi limitrofi.
Mi meraviglio che giunti a questo punto l’amministrazione comunale di Sassuolo non si sia posta assolutamente questo problema, che ho portato a inizio giugno in commissione; sono ancora in attesa della convocazione della seconda riunione, nella quale la giunta dovrebbe esporre la sua posizione in merito. Che, auspichiamo, possa andare nella direzione, fermamente sostenuta dalla precedente amministrazione, della tutela del commercio e delle attività del centro storico'.