'Scavi a Castelfranco, emergono reperti: vanno valorizzati'

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'Dopo l’annullamento della prima gara d’appalto e a conclusione della seconda, sono finalmente in corso i lavori di riqualificazione centro storico, Piazza Garibaldi, Via Garibaldi e porzione di Corso Martiri a Castelfranco. Nell’esecuzione dei medesimi lavori, che peraltro hanno caratterizzato, a nostro avviso negativamente, anche lo svolgimento della recente “Sagra del Tortellino”,  sono stati rinvenuti in Piazza Garibaldi reperti che potrebbero essere tutelati, da preservare e valorizzare ai sensi della vigente normativa ed in particolare del “Codice dei beni culturali e del paesaggio”. Alla luce del ritrovamento di questi reperti ci chiediamo se il progetto, il cronoprogramma dei lavori ed i costi resteranno invariati oppure saranno modificati'. A sollevare il caso è la capogruppo della Lega a Castelfranco  Cristina Girotti Zirotti.

'Abbiamo presentato una specifica interrogazione indirizzata altresì alla Soprintendenza e questo anche per sapere se quest’ultima fosse stata interessata sia prima dell’avvio dei lavori che dopo il ritrovamento dei reperti che, almeno a prima vista, sembrano essere meritevoli di tutela e quindi da valorizzare. Ma cosa sarà di loro? Saranno portati alla luce nella loro interezza e resi fruibili alla cittadinanza o saranno “ricoperti”? Verrebbe quasi da dire che, dopo anni di annunci e promesse da parte della giunta Pd, la riqualificazione del centro storico, avviata quale opera di propaganda in vista delle prossime elezioni amministrative,  ha avuto una “falsa partenza”: una gara d’appalto fatta due volte che ha portato ritardi nell’avvio dei lavori ed ora il ritrovamento di reperti che potrebbero essere di interesse culturale, circostanza che se da un lato potrebbe anche portare ad un ulteriore rallentamento o addirittura al blocco dei lavori e, quindi, ad un prolungarsi dei disagi per i cittadini, dall’altro dovrebbe indurre la giunta a valorizzarli nel miglior modo possibile proprio per ridare “valore storico” al centro cittadino - chiude  Cristina Girotti Zirotti -. Attendiamo le risposte istituzionali, possibilmente nei termini previsti dal Regolamento il cui rispetto per la Giunta è divenuto “facoltativo”, circostanza che, per la seconda volta quest’anno ci ha portato ad interessare la Prefettura di Modena'.