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Scarcerato questo pomeriggio dal Sant'Anna di Modena, Domenico Lanza, 67enne indagato per la scomparsa della 31enne Daniela Ruggi (la donna di Montefiorino di cui si sono perse le tracce dallo scorso settembre). Su istanza dell'avvocato modenese Fausto Gianelli, Lanza, noto anche come 'lo sceriffo' per il caratteristico cappello che è solito indossare, finito in carcere tre mesi fa per armi detenute illegalmente in casa e rinvenute dai carabinieri, ha sempre professato la propria innocenza rispetto alla scomparsa di Daniela Ruggi, pur confermando una frequentazione con la donna, avendo anche mostrato in diretta tv degli indumenti della stessa conservati all'interno della propria auto. Mentre era detenuto ha ricevuto l'avviso di garanzia con l'ipotesi di sequestro di persona. Nei confronti di Lanza, uscito dal carcere per motivi di salute, la misura dell'obbligo di firma. L'uomo non potrà per il momento rientrare alla propria abitazione di Polinago poiché ancora sotto sequestro.
'Certo che sono felice - le sue parole una volta lasciata la casa circondariale - Ho sofferto molto, dal primo giorno in cui sono entrato. Sono sempre stato innocente. L'ho detto anche ai carabinieri, ho detto tutto. Spero solo che Daniela Ruggi sia viva. Io l'ho solo aiutata. Ho fatto tutto in buona fede, l'ho trattata bene e mi sono ritrovato qui'.
Redazione Pressa
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