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“Dalle parole dell’assessore Lodi sembra emergere un senso di nostalgia per il Corpo unico della Polizia municipale”. Parte subito con una frecciatina in riferimento all'uscita, dal primo gennaio nell'ambito della Mirandolexit, del corpo di Polizia Municipale di Mirandola da quello dell'Unione Comuni Modenesi Area Nord, Roberto Ganzerli, capogruppo consiliare del PD a Mirandola. L'occasione per intervenire sulle scelte di Mirandola nel campo della sicurezza è data dall'ipotesi, caldeggiata dalla giunta di Mirandola, di utilizzare anche la vigilanza privata per potenziare l'azione di contrasto alle numerose razzie messe a segno da bande organizzate, a danno di auto di lusso, finalizzate al commercio di ricambi.
“L'assessore Lodi, dopo la serie di eventi criminosi accaduti a Mirandola, nel tentativo di rassicurarci con la sua propaganda, provoca l'effetto contrario' - afferma Ganzerli.
'Ci elenca che si occuperà di cose già fatte, telecamere ai varchi, e continua a sbandierare l'assunzione di 6 vigili urbani - se potessero essere sommati in tutti gli articoli da lui citati sarebbero almeno 60 -. Non parla di coordinamento delle forze dell'ordine ma presenta l'inquietante proposta di un servizio di vigilanza privato, speriamo non ispirato a vecchie nostalgie. Non proferisce una parola sulla sicurezza di un centro storico sempre più desertificato, sulle frazioni sempre più ai margini del territorio, sui servizi sociali che faticano a lavorare sulla prevenzione nonostante l'impegno degli impiegati, non una parola nemmeno sui recenti e frequenti episodi di violenza giovanile.
Dalla povertà di argomentazioni usate da Lodi per contrastare la nuova ondata di criminalità che imperversa a Mirandola e dalle sue parole: ‘La piaga dei furti... come confermano le indagini delle forze dell’ordine, rappresenta una specificità criminosa difficile da controbattere per un singolo Comune’, quasi trapela un senso di nostalgia per il Corpo unico della Polizia municipale.
La lega per Salvini premier ci ha abituati a tutto e al suo contrario. Chissà se questa volta a forza di girare su se stessi possano tornare ad una idea di sicurezza fatta di veri presidi coordinati del territorio - conclude Ganzerli - presenza nelle scuole per fare prevenzione e ricostruzione di un sistema sociale virtuoso”.
Redazione Pressa
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