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'Sicurezza, welfare, lavoro a Formigine: noi bocciamo il bilancio'

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Bigliardi: 'E le tasse, tariffe, oneri vari, sono tutte al massimo. E nell'anno delle elezioni il sindaco spende 600mila euro di manutenzioni'


'Sicurezza, welfare, lavoro a Formigine: noi bocciamo il bilancio'
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Il Bilancio preventivo 2019 del Comune di Formigine viene bocciato dalla lista di opposizione Civica Per Cambiare. Nel mirino di Paolo Bigliardi 'il poco ascolto e attenzione alle prioritarie esigenze dei cittadini'. Ma poi l'analisi è dettagliata.

'Prima di tutto la sicurezza, del tutto trascurata. Il preventivo prevede solo la spesa per il costo dei vigili, di un milione di euro, con peraltro la previsione che incassino 950.000 euro di multe. Insomma, vigili impegnati a fare cassa, mentre per noi si deve investire in più pattuglie serali e notturne. E ancora: mettono finalmente le telecamere, come da nostre ripetute mozioni, ma non prevedono che siano visionate in diretta in modo che si possa fare davvero prevenzione. Davvero troppo poco - afferma Bigliardi -.

Per sostenere la natalità e maternità ci sono solo briciole, quando invece noi vogliamo reimpostare tutte le tasse e tariffe sulla base del fattore famiglia, ovvero il reale stato del nucleo famigliare, per evitare che i figli siano un impoverimento. Per una famiglia spendere 480.000 euro al mese per un bimbo all’asilo è un costo ormai inaccettabile con gli stipendi dei giovani. Noi vogliamo puntare su opzioni più diffuse e più economiche come gli “asili domestici” con specifiche agevolazioni e supporti. C’è poi il problema casa. Le case di residenza agevolata vanno bene, ma oggi servono anche “case popolari” e incrementare il “supporto agli affitti”, perché purtroppo la povertà vera è aumentata e c’è gente, anche a Formigine, che dorme in auto. Le politiche attive sul lavoro non ci sono.

Con tanti che, per la crisi, chiedono un supporto, anche solo temporaneo, in attesa di reinserimento, si è fatto solo un po' di assistenzialismo per pochi, perlopiù stranieri, rientranti nelle strette maglie dei requisiti. Per noi si deve investire in lavori sociali con specifici appalti di servizi, per manutenzioni ad esempio, indirizzate ad assorbire i disoccupati e quelli a bassa professionalità espulsi dal mondo del lavoro. Per la crisi poi del piccolo commercio, di botteghe e negozi di vicinato non è previsto nulla di diretto, mentre sono una ricchezza assoluta che merita di effettive azioni di supporto'.

'Sui servizi alle persone il Comune si vanta tanto, ma a nostro avviso siamo al minimo indispensabile. Quante sono le richieste di servizi da parte di anziani che non hanno assistenza e si basano solo sulle famiglie? Quanto è lunga la lista di attesa per entrare alla casa albergo? Ma nel preventivo del sindaco gli investimenti per gli anziani sono zero. Noi vogliamo spendere 3 milioni per fare appartamenti assistiti per anziani nelle Ex Scuole Carducci, unitamente al polo infermieristico, casa della salute, nuove poste, circolo e bar per la gestione del Parco delle Tre Fontane, sotto al vecchio Acquedotto ristrutturato. La retromarcia sulla Vendita delle Ex Carducci, dove la Giunta voleva farci 8 ville di lusso, la consideriamo una vera vittoria contro la miopia e la lontananza dai cittadini.  Le tasse, tariffe, oneri vari, sono tutte al massimo e le più alte rispetto agli altri. La tassa dei rifiuti, dopo aumenti sconsiderati del 5% all’anno, non aumenta da un paio di anni, ma solo grazie alle nostre reiterate mozioni che ne hanno dimostrato anche la illegittimità. Secondo noi c’è molto da risparmiare migliorando soprattutto i troppo elevati costi delle opere pubbliche - continua Bigliardi -. La casa della musica, 200 metri quadrati in legno a piano terra, costata 350.000 euro con fondazioni e tanto ferro che nemmeno ha il Palazzo Ticino, è un evidente esempio di allegra gestione delle poche risorse pubbliche. Come Cà Bella a Colombaro, che ha “ingoiato” la incredibile somma di 1 milione di euro, con cambio di tre destinazioni d’uso tutte fallite, sintomo anche di una preoccupante assenza di progettualità efficace. Il Palazzo degli uffici del Comune, nuovo, costato 7 milioni di euro, che continua ad avere necessità di rifacimenti delle pavimentazioni. Le tante rotonde, due cordoli e un po' di asfalto, con costi di 380.000 euro cadauna, non ci sembrano oneri giustificati. L’auditorium, costato una fortuna, con progetto sbagliato e possibili utilizzi troppo limitati, nei fatti quasi inutilizzato. La Formigine Patrimonio SRL, società comunale, che fa le stesse cose del comune, servizi e manutenzioni, con il personale del Comune, non ha ragione di essere ,va chiusa, ci fa spendere inutilmente 150.000 euro/anno in amministratori e tasse'.


'Mobilità alternativa, una chimera. Si prevede la spesa di 400.000 euro per una ciclabile a fianco della Giardini verso Ubersetto, quanto la ciclabile c’è già passando dal parco Campani e dietro alla casa degli orti. Ancora soldi pubblici buttati. Gli studenti intanto restano a piedi con Gigetto sempre più inaffidabile, senza che il Sindaco del Comune più danneggiato alzi la voce per ottenere di cambiare questo assurdo, inefficiente, costosissimo disservizio pubblico. Al suo posto o una ciclabile, che sarebbe utilizzatissima per andare a Modena e Sassuolo, o un filobus in ampliamento delle linee di Modena. Noi sosteniamo tra l’altro anche la realizzazione nel nostro Comune di un istituto scolastico superiore che, oltre oltretutto, permette di ridurre la necessità di trasporto pubblico, anche per gli studenti  dalla montagna, decongestionando l’accesso a Modena.  Il sindaco e assessori hanno investito tutto nel centro di Formigine, appassionati da fontane “deludenti” ad “effimeri” giochi di luci sul castello, con una piazza nuova che indubbiamente svilisce e “oscura”, invece di valorizzare, il Castello. Invece per i centri delle frazioni non è fatto nulla.  Anche nel 2019 hanno deciso di mettere 1 milione di euro per rifare il “viale del tramonto” e l’interno della torre del castello, sempre in centro, mentre le periferie restano sempre abbandonate. Sull’edilizia e urbanistica i progetti faraonici lanciati in pompa magna si sono trasformati tutti in preoccupanti “cadaveri Urbanistici”. La ex cantina, edificio storico del 1920, una eccellenza per Formigine, ridotta in macerie è il simbolo di questa sconfitta. La piazza di Magreta, affossata dal susseguirsi di piani sbagliati fatti e rifatti. Il recupero della ex Maletti a Casinalbo, tenuto bloccato per anni poi lanciato con troppi vincoli e oneri, ora riavviato, più che altro come “fumo negli occhi” e propaganda preelettorale. La ex piscina ancora senza un progetto di vero riutilizzo e solo per minima decenza un po' ripulita. Via Gramsci, via storica vero piccolo gioiello incompreso da queste “affaristiche” amministrazioni senza maiuscola e senza cuore formiginese, è purtroppo ormai irrimediabilmente distrutta.L’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico, imposta per legge regionale, altrimenti non si hanno i soldi per i servizi sociali, è una entità difficile da governare, in mano ai dirigenti, sottoposta a tutti i vicoli di compromessi con gli altri Comuni. E’ da rivedere. Soprattutto è da evitare che ad essa venga affidato anche il servizio di polizia municipale che deve rimanere sul ns. territorio. Infine una “chicca' - chiude Bigliardi -. Nel 2019, anno elettorale, dopo anni di spese irrisorie per le manutenzioni ordinarie di strade e verde, il sindaco Maria Costi che vuole farsi rieleggere spenderà ben 600.000 euro. Ma Formiginesi, non fatevi prendervi in giro, nel 2020 la spesa sarà di nuovo 50.000 euro.  Dopo essere stati in mezzo alle buche e alberi non potati per 5 anni, nel 2019 dovremo fare il zig-zag tra i mille cantieri'.

 

 


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