Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
Difficile al momento dire se la serie di eventi accaduti nella notte a Soliera sono opera di una stessa banda di ladri, fatto sta che si è trattato di ore molto movimentate durante le quale i Carabinieri oltre ad accertare da un lato e a sventare dall'altro dei furti, hanno evitato anche che la motrice di un treno in transito sulla linea ferroviaria Modena-Mantova impattasse un'auto, risultata rubata insieme alle targhe, e abbandonata sui binari dai fuggitivi che vi erano a bordo.
Il tutto inizia alle ore 9 della sera, quando i Carabinieri della stazione di Soliera, in una normale attività di controllo del territorio, incrociano una Mercedes Classe A di colore bianco. A bordo tre persone. Alla vista della gazzella l'uomo alla guida accellera per allontanarsi. Ne deriva un inseguimento. L'auto esce di strada, salta un piccolo fossato e viene lanciata perpendicolare verso un tratto della ferrovia Modena-Mantova senza passaggio a livello.
L'intento è di superare l'ostacolo in velocità. Tentativo fallito. L'auto rimane incastrata sulla sommità della linea di traverso rispetto ai binari. Scendono tre individui che riescono a darsi alla fuga nell'oscurità, correndo nel campo. A quel punto per i Carabinieri la priorità diventa evitare l'impatto di un treno. Viene chiamata la direzione traffico delle ferrovie che allerta il primo convoglio in transito. Una motrice, che si trovava ormai a breve distanza e che dopo pochi minuti sarebbe passata. Come in un film i fanali del treno sono già visibili in lontananza nella notte, ma il macchinista riesce a fermare in tempo la motrice che si erresta ad una trentina di metri di distanza dall'auto, evitando l'impatto. Sull'auto, risultata rubata, e che montate targhe rubate, vengono ritrovati oggetti da scasso. Viene rimossa ma non è finita lì.
A mezzanotte scatta l'allarme nel locale negozio Tigotà di via Matteotti. All'interno, ignoti che si sono introdotti forzando la porta di ingresso, hanno fatto razzia di profumi. Poco dopo viene forzata la porta di accesso dell'ufficio postale in località Motta. Ignoti provano a smurare la cassaforte ma vengono interrotti dall'allarme e dal veloce arrivo dei Carabinieri. Si dividono e si danno alla fuga a piedi. All'una e trenta ultimo furto. Questa volta è un furgone, Fiat Doblò, ad essere rubato. I Carabinieri che hanno sventato l'incidente ferroviario ed il furto all'ufficio postale, sono alla ricerca dei fuggitivi e degli autori dei due furti che si sono succeduti e che non è escluso possano portare la firma degli autori.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>