Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
2500 volontari ANPAS e della Croce Rossa Italiana si stanno sottoponendo in questi giorni al test sierologico predisposto dall’Azienda Usl di Modena con l’obiettivo di verificare e tutelare la loro salute. Al ritmo di circa sessanta al giorno, gli operatori si recano ai tre punti ‘drive thru’ allestiti a Modena, Carpi e Pavullo. In particolare, sono coinvolti i volontari che nel periodo di massima emergenza si sono impegnati giorno e notte per trasportare i sospetti malati da Covid-19 nelle strutture ospedaliere di Modena e provincia. I test sierologici permettono di verificare la presenza e il tipo di anticorpi nell’organismo, e quindi di ottenere informazioni importanti, poiché relative a persone che potenzialmente sono entrate in contatto con individui contagiati. Gli eventuali positivi sono sottoposti al tampone naso-orofaringeo.
“Abbiamo iniziato a maggio: in massimo 48 ore i volontari hanno il risultato del test - dichiara Rosella Molinari, dirigente Ausl -.
Ci siamo concentrati sugli operatori che nella Fase 1 si sono occupati dei trasporti Covid, dunque più a rischio. Si tratta di una forma di tutela verso una risorsa straordinaria per la nostra azienda sanitaria e la società”.
Il bilancio a pochi giorni dal termine del ciclo di controlli è estremamente soddisfacente con tutti i volontari risultati negativi. “E’ la dimostrazione che gli operatori si sono attenuti a tutte le norme sanitarie e sanno prendersi cura dei cittadini - spiega Alessandra Trabucco, coordinatore provinciale ANPAS -. Fondamentale, in questo senso, la sanificazione costante dei mezzi e i dispositivi sanitari forniti dall’Ausl per proteggersi nelle varie uscite. Per i test sierologici abbiamo iniziato dai volontari che hanno svolto attività sulle ambulanze Covid, insieme a quelli che entrano in contatto quotidianamente con i pazienti dializzati e fanno trasporti sociali. Le associazioni Anpas coinvolte attualmente sul territorio sono 32 con oltre 35mila trasporti eseguiti solo nell’ultimo trimestre in tutta la provincia, di cui quasi 11mila per conto dell’Ausl”.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>