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L’Accesso frequente di diversi autocarri che trasportavano miniescavatori nell’area di un casolare di campagna, dove non era attiva nessuna ditta, aveva già sollevato il livello di attenzione degli agenti della Polizia stradale di Mirandola. Ma è stato nel momento in cui un grosso camion capace di trasportare un grande quantitativo di mezzi si è introdotto, di notte, nella strada sterrata che portava al casolare, hanno deciso di vederci chiaro. Quattro equipaggi, coordinati dal dirigente della Polstrada Enrico Tassi che questa mattina ha illustrato i particolari dell’operazione, sono così entrati nell’area dove erano presenti un gruppo di persone. Nascosti in un capannone, gli agenti hanno rinvenuto la presenza di 4 miniescavatori di diverse marche, tutti risultati con matricola abrasa o modificata. Sul mercato dell’usato avrebbero fruttato dai 50 ai 60 mila euro. Attraverso le analisi, condotte con metodi scientifici, viene appurato che i mezzi risultano rubati.
In diversi cantieri della provincia di Modena, caricati su autocarri e fatti arrivare in quel luogo. Dove in un vera a propria officina il gruppo di malviventi modificava il numero di matricola e di telaio. A conferma di cià, trovati sul posto anche numerosi punzoni atti a incidere o modificare i numeri di telaio o matricola. Oltra oltre a libretti e targhe contraffatte. In breve, il quadro appare chiaro. Si trattava di una vera e propria centrale di ricettazione dei mezzi rubati che una volta truccati nei loro identificativi di immatricolazione, venivano indirizzati al mercato bulgaro. Di origine bulgari sono due componenti del gruppo di 41 e 53 anni, che agivano in concorso con 4 italiani, tutti pregiudicati. Di 23, 45, 30 e 33 anni, tutti originari della Calabria, ma residenti a Mirandola e a Bastiglia. Ad uno di loro è stato sequestrato anche denaro contante per 26.000 euro, probabile provento della vendita di uno o due mezzi. Nel corso del blitz, sequestrati oltre ai mezzi escavatori, anche due vecchi autocarri di basso valore commerciale ma utili per il trasporto su brevi distanze dei mezzi rubati. Tutti i 6 ocmponenti, pluripregiudicati, sono stati denunciati per ricettazione in concorso,
Redazione Pressa
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