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Nel consiglio comunale di luglio non tutte le forze politiche a Spilamberto si sono trovate concordi nell’approvare la costruzione di una nuova scuola media. Il sindaco Umberto Costantini (nella foto) invece ha annunciato che Spilamberto avrà una nuova scuola media entro il 2022 con arredi all’avanguardia e spazi che consentono una didattica moderna.
Quindi scuola medie e scuola primaria si dividerebbero, la primaria rimarrebbe dov’é ubicata ora e la nuova scuola secondaria si localizzerebbe nell’area adiacente al Centro Sportivo Primo Maggio, zona Fondo Bosco; in questo modo si vanificherebbero le scelte della realizzazione degli Istituti Comprensivi che avevano lo scopo di permettere ad elementari e medie di dare continuità a progetti didattici e di incontrarsi.
Va ricordato come gli Istituti Comprensivi siano nati perchè si è immaginato in prospettiva di mettere insieme, anche tramite l’edilizia scolastica, elementari e medie.
Spilamberto, peraltro aveva ed ha le due scuole già unite da vent’anni, in questo caso si andrebbero a dividere elementari e medie. Ora veniamo all’altro aspetto importante, su cui certamente occorre basarsi prima di realizzare un progetto di quella portata (soprattutto economica, ma questo lo vedremo dopo), cioé l’aspetto demografico: non è assolutamente previsto incremento demografico. Da un documemto elaborato dal Miur (Ministro Istruzione Università Ricerca) emerge un calo della popolazione scolastica di quasi 20mila unità. L’anno 2016/2017 i vuoti ammontarono a 46mila unità e il prossimo anno a
33mila. Ergo: non ci sono le condizioni di crescita demografica che possano giustificare un’operazione di questa portata e che indebiterebbe la comunità di Spilamberto per i prossimi 20/25 anni.
Sono già due anni che emergono grossissime difficoltà nella costituzione delle classi della primaria; questo accade in diverse scuole dell’Unione, a seguito di una contrazione del numero degi iscritti.
L’ultimo aspetto, sicuramente al primo posto per importanza, é quello economico, La prima domanda, quando si devono fare investimenti piuttosto importanti economicamente, é inesorabilmente la seguente: ci sono i soldi? In quali condizioni sono e, soprattutto saranno le casse dell’amministrazione dopo questo investimento? Quanto e per quanto tempo dovrà pagare la comunità spilambertese? L’amministrazione si é già detta pronta a chiedere finanziamenti statali, accedere ad un mutuo ed eventualmente utilizzare i proventi ottenuti dall’estrazione degli idrocarburi dal sottosuolo di Spilamberto. (Quest’ultima ipotesi molto improbabile, perché la normativa non lo consente)
Con leggerezza e senza neppure sapere dove troveranno i fondi per finanziare l’opera, gli amministratori hanno già deciso e deliberato ben 180.000 euro per progettare la nuova scuola, più altri 30 mila euro per riprogettare l’uso dell’ex ambulatorio AUSL per uffici, quando il progetto per l’ampliamento presso l’AUSL della scuola era già stato fatto a costo zero! Infine c’é il documento: percorso partecipazione uno. Lodevole nella sua iniziativa partecipativa, molto suggestiva, quasi ipnotica nel suo modo di coinvolgere ed avvolgere: insegnanti, genitori, allievi; dove sono stati raccolti tutti i desiderata, anche quelli più improbabili.
Il documento ha qualcosa di fantasioso, utilizzando non più la tecnica dei gessetti colorati, ma dei post-it: ogni post-it colorato rimandava ad uno specifico argomento. I partecipanti hanno quindi proposto argomenti diversi: dai laboratori con cuffie per la lingua straniera, laboratori per piccoli gruppi, laboratori per la manualità, laboratori per la creatività, laboratori di scienze, laboratori espandibili verso l’esterno, laboratori di cucina, arte, musica, disegno, palestra modulare, ricovero animali, orto verticale gestito dai ragazzi e l’elenco continua ancora all’infinito, in una sorta di voli pindarici, fantasia, creatività.
Tutti i partecipanti al sondaggio, infatti, sono stati arruolati dal sindaco tra i sostenitori della Nuova scuola, che chissà perché mi rimanda tanto alla “Buona scuola”…, mi auguro che abbia un finale migliore.
Flaviana Barbieri