Vento come un terremoto, a Pavullo la conta dei danni

Decine di abitazioni ed aziende scoperchiate, migliaia di alberi spezzati. Fortemente danneggiata la chiesa parrocchiale di Gaiato. Danni anche nei cimiteri

'E' un bollettino di guerra' - ci dicono dagli uffici tecnici del Comune, dove si sta facendo la conta dei danni del vento che nella notte tra lunedì e martedì ha sferzato le valli appenniniche colpendo con forza senza precedenti a memoria d'uomo Pavullo. Gaiato la frazione più colpita. Qui anche la chiesa settecentesca ha avuto danni gravissimi. Quasi la metà del tetto è stato completamente scoperchiato e buona parte dei cordoli di pietra e cemento si sono staccati e frantumati a terra. Intorno gli alberi sono stati sradicati dalla fuoria delle raffiche fino a 100 km orari. Intorno, nella frazione, non c'è una casa che non abbia subito danni e abbia il tetto intero. Come detto, danni enormi nelle stalle della zona. Con capannoni delle aziende agricole rimaste scoperchiate o con teloni divelti. Nei campi ci sono lamiere e resti di coperture ovunque. Anche la rete elettrica ha subito danni. La forza del vento ha piegato ed in certi casi spezzato anche i pali dell'illuminazione pubblica.
E' ancora presto per definire l'ammontare dei danni, ma i tecnici sono al lavoro da ieri per raccogliere le segnalazioni e mappare i danni. Faldoni di dccumentazioni e report che saranno inviate alla Regione

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