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Nei giorni scorsi Riccardo Righi, nella corsa a sindaco contro Giovanni Taurasi, sembrava essere ormai spacciato. A causa soprattutto dell’eccessivo nervosismo dei suoi principali sponsor: il sindaco di Carpi, Alberto Bellelli, e uno dei principali settimanali della città dei Pio controllato – pare - da una cordata di imprenditori immobiliari le cui strade in questi anni si sono incrociate, indirettamemente, con l'assessore Righi, essendo i protagonisti di importanti urbanizzazioni cittadine. Taurasi, dalla sua, aveva anche raccolto i favori di diversi esponenti del PD provinciale e della società civile, oltre che dell’ex vicesindaco Simone Morelli pronto – si rumoreggia – a creare una lista a favore del dipendente della regione.
Ma in queste ore deve essere successo qualcosa di nuovo. Perché oggi diversi degli esponenti presenti all’incontro del centrosinistra, tenutosi lunedì sera, danno versioni diverse rispetto a quelle sentite nell’immediatezza della riunione.
E’ la sinistra storica, in particolare, rappresentata da Cesare Galantini e Fabrizio Artioli, a mostrare un certo nervosismo: avendo capito che il resto della coalizione tende a non voler fare le primarie. Fattore che, a questo punto, favorirebbe senz’altro Riccardo Righi. Senza le primarie, infatti, il centro della coalizione e in particolar modo Italia Viva, con Saverio Catellani, e Azione, con Paolo Zanca, che fino a ieri avevano fintamente sostenuto Taurasi, avrebbero buon gioco a chiedere di correre con un candidato che non sia espressione diretta del PD e soprattutto fortemente organico al partitone, come lo è lo storico il quale - per sua stessa ammissione – è iscritto dal PD fin dalla sua nascita e deve al PD oggi e ai DS prima tutta la sua carriera politica.
La candidatura di Taurasi infatti sarebbe considerata troppo in continuità con quelle giunte che si sono susseguite negli ultimi 70 anni e che non è che oggi riscuotano una fiducia così forte fra i cittadini come 5/10 anni fa. E metterebbe Carpi a rischio ribaltone.
Ecco che la figura di Righi potrebbe essere invece identificata come “nuova” e “terza” rispetto al PD. Amministratore giovane, al primo mandato, svolto con una buona indipendenza e senza mostrare troppi legami con i potentati storici della città, Righi potrebbe arginare meglio di Taurasi la forza della destra, trainata dalle europee, e raccogliere voti in bacini nei quali un esponente diretto del PD non potrà mai avere alcuna chance.
Eli Gold
Eli Gold
Dietro allo pseudonimo 'Eli Gold' un noto personaggio modenese che racconterà una Modena senza filtri. La responsabilità di quanto pubblicato da 'Eli' ricade solo sul dirett.. Continua >>