Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
'Nelle ultime settimane, malgrado le ripetute provocazioni abbiamo deciso di non replicare e continuare a lavorare per migliorare ulteriormente il nostro programma, cosa che stiamo facendo coinvolgendo un numero crescente di cittadini e, in particolare, di giovani entusiasti che hanno partecipato alle nostre iniziative e risposto ai questionari on-line proposti loro. Ma, è giunto il momento di fare chiarezza, intanto sull’annuncio a metà dicembre del gruppo a supporto di Eva Baraldi candidata sindaca.
L’uscita pubblica dei sostenitori di questo gruppo e la loro richiesta di “primarie” ci hanno sorpresi ed ha colto di sorpresa anche tanti iscritti e simpatizzanti del Pd locale ai quali è stata preclusa, incomprensibilmente, la possibilità di capire cosa stesse accadendo e poter assumere – di conseguenza - un ruolo di arbitro tra quelli che sono diventati (e non si sa perché) due gruppi contrapposti di centrosinistra, che fino a maggio 2024 risultavano compatti dietro un programma ed una definita lista che rappresentava tutte le anime del centrosinistra locale'. A parlare è il candidato sindaco alle elezione del 25 e 26 maggio a San Prospero, Sauro Borghi.
'Continuano a sfuggirci le ragioni di questa divisione che non ci risulta fondi su reali differenze programmatiche dal nostro gruppo, “San Prospero 2030 – Sauro Borghi sindaco”. Abbiamo sentito insistentemente parlare di partecipazione e trasparenza, che sono comunque valori già ben presenti nel nostro programma ufficializzato lo scorso anno e sono - anche oggi - la bussola su cui stiamo aggiornando il programma e la proposta elettorale. Abbiamo più volte cercato di capire le motivazioni di tale scissione e, persino, tentato una composizione proponendo una lista allargata a componenti del gruppo sostenitore della Baraldi. Risposta non pervenuta. Parimenti non è stata comunicata risposta al Pd, che correttamente ha tentato una ulteriore mediazione che scongiurasse inutili spaccature col rischio di consegnare il comune al centrodestra. Ed ora attoniti assistiamo al fatto che il Pd viene ingiustamente accusato dalla Baraldi di aver “cambiato idea”, anche se non ci risulta che il Pd abbia mai preso posizione in tal senso. Non vogliamo credere che sia solo l’ambizione o il risentimento di qualcuno ad avere creato un solco che ci addolora e che sappiamo nuocere incomprensibilmente al Pd. Sappiamo che per questo preciso motivo il partito ha perso il proprio valido segretario Luca Pirazzoli, dimissionario a seguito di una situazione diventata imbarazzante e di cui non portiamo responsabilità'.
'Dall’altra parte, dopo anni di latitanza, assistiamo alla ricomparsa - dopo l’esilio volontario come vicesindaco di San Felice - di Bruno Fontana, ricandidato sindaco del centrodestra che non avendo argomentazioni o programmi concreti, altro non fa che lamentarsi di situazioni a noi ben note che dopo un anno di commissariamento saranno chiaramente da gestire. Avremmo sinceramente apprezzato una maggiore presenza in questi anni da parte sua, soprattutto durante i periodi difficili della ricostruzione post-sisma, del Covid, e della vita sociale e pubblica del nostro comune.
In questa surreale situazione, forti degli indiscutibili e visibili risultati ottenuti negli ultimi 10 anni, da parte nostra è ancora più viva la motivazione a proseguire il nostro percorso, forti del supporto di tanti cittadini che, assistendo increduli a questo “teatrino”, ogni giorno ci testimoniano il proprio consenso, la propria vicinanza e ci danno importanti suggerimenti per arricchire di contenuti il nostro programma' - chiude Borghi.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>