Bper-Cna: il sistema che crolla

Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente. Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.

Dovrei scrivere per due ore della crisi di bilancio della Cna di Modena e della situazione di pre-fallimento di questa associazione. Questa notizia se collegata ad altre è importantissima perchè porta a dei ragionamenti: la Bper cosa finanzia e quale robaccia ha in pancia collegata al partitone? La Cna si faceva pagare anche l'aria ed aveva una specie di servizio 'io ce l'ho' tra l'altro carissimo (mi astengo sulla qualità), ogni anno faceva pagare la quota associativa (non piccola) e tutto quello che facevano era parcellizzato - abbiamo letto che in pancia aveva pure delle azioni dell'Unipol. Quindi dove ha cioccato? perchè ha un buco così grande? Sono forse gli stipendi dei dirigenti, come Torreggiani, a fare da zavorra? Hanno forse messo al suo interno persone pagate moltissimo e non molto capaci? Nella mia vita lavorativa mi sono imbattuta in un dirigente Conad che aveva deciso di fare l'imprenditore: ha portato al fallimento una società solida nel giro di due anni.

Non si può certo dare la colpa a quei poveri cristi che sono falliti o hanno chiuso causa la crisi ad avere fatto fare il maxi buco alla Cna anche perchè, sempre nella mia vita lavorativa, mi sono imbattuta in gente con difficoltà a pagare che si sono visti sospendere i servizi da una associazione...

Quindi riepilogando in sintesi, il sistema cooperativo e associativo in larga scala è fallimentare, la banca del territorio ha in pancia della robaccia, che dubito avrebbe finanziato ad un privato (vedi anche l'ex Manifattura). Dimenticavo: perchè Lapam, Cna ed affini avrebbero dovuto rappresentare commercianti ed artigiani che oggi si trovano la peggiore tassazione e la più contorta burocrazia, quindi un'altra domanda che uno si pone è 'piu burocrazia piu parcelle'?

Emanuela Soncini