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Caro Direttore,
la situazione politica nazionale, apparentemente noiosa come ogni competizione dove si sa già chi vince, è invece diventata molto interessante perché assomiglia sempre più a quella carpigiana. L’unione Calenda-Renzi, infatti, viene direttamente dalla storia politica della città dei Pio. Nel 2014 dalle ceneri di Alleanza Per Carpi - lista paracivica del 2009 degli assessori trombati del comunismo che fu - nasceva infatti Carpi Futura, il cui nome e i cui promotori, capitanati dall’avvocato Mariani, facevano riferimento all’allora Italia Futura di Montezemolo. In quegli anni Renzi, visto come la criptonite nel territorio bersaniano, veniva schedulato alla Festa dell’Unità di Carpi nel giorno di chiusura, e ciò nonostante faceva il pienone. Ma i renziani della prima ora, come Roberto Arletti, erano relegati ai margini della realtà. Nel 2019 la lista civica s’è evoluta, ingaggiando i renziani di Arletti e gli ex berlusconiani più rappresentativi della città, come Roberto Andreoli.
Mentre l’allora candidato Sindaco Giorgio Verrini, smessi i panni dell’ottimo medico, oggi si dedica anema e core a portare avanti Azione, pronto per le elezioni del 2024.
Riassumendo: Montezemoliani poi calendiani, renziani, berlusconiani: ci siamo al 100%. Dal punto di vista antropologico, poi, chi meglio del tipico fighetto carpigiano può rappresentare al top Calenda e Renzi? Una coppia politica che potrebbe superare in strategia e imprevedibilità i migliori campioni del poker. Gente che passa dal 40% al 3% in due in un attimo, ma che fa credere di avere il 50% e continua a occupare il 99% della scena televisiva e social. Gente con gli attributi - o carisma come lo chiama lei.
Per questo - e per l’onestà intellettuale che mi contraddistingue specie in ambito politico - ho maturato la decisione di sposare integralmente la causa di Azione Viva e aderire con effetto immediato al partito, assumendone la carica di coordinatore locale.
Tutto in accordo con i colleghi di una vita Luca Lamma e Cristian Rostovi, che stanno valutando in che forma aderire specie in prospettiva Carpi 2024. Lo scopo è ovviamente quello di piazzare qualche nome altrimenti bruciato per sempre, e trovare il modo di spartire qualche poltrona con i potentati locali, pur non avendo che il 3% dei voti o meno.
E sempre per l’onestà intellettuale che mi contraddistingue, caro Direttore, credo che da buon calendiano sia opportuno annunciare fin da subito che questa scelta, messa per iscritto e firmata davanti a testimoni, non credo durerà che pochi giorni, specie laddove poltrone non se ne vedano. Perché, sa, per noi di Azione Viva i principi vengono prima di tutto.
Roberto Benatti
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>