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Lanfranco Turci, uno dei leader del laboratorio Modena Volta Pagina, replica all'attacco di Vezzelli che oggi ha deciso di lasciare il gruppo. Ecco la lettera inviata a La Pressa dallo stesso Turci.
Al laboratorio civico di Modena Volta Pagina collaborano con continuità una cinquantina di persone, uomini e donne di diversa età e provenienti da diverse esperienze politiche. Non ci sono rappresentanti di “partitini radicali” in quanto gli stessi non sono stati invitati né hanno aderito al progetto, bensì singoli militanti che partecipano a titolo personale. Accanto ad essi ci sono persone che vengono dalla lista Querzè del 2014, altri che sono partecipi di comitati come quelli di Mobastacemento o il Sant’Agostino. Qualcuno viene dal Pd e dai socialisti. Molti, i più giovani, non hanno precedenti esperienze politiche alle spalle.
Non ci sono egemonie palesi o occulte e il dibattito sui singoli temi manifesta una trasversalità molto positiva a conferma di un amalgama su valori civici e progressisti che sono alla base del nostro Manifesto. In esso dichiariamo i nostri obiettivi ispirati alla giustizia sociale e alla salvaguardia ambientale. Obiettivi che ci mettono alla opposizione dell’azione di governo esercitata in questi anni dal PD in città in termini di subalternità agli interessi delle lobby cittadine e di sudditanza alle politiche di tagli al welfare, di privatizzazioni e di austerity volute dai governi nazionali, in sintonia con le politiche neoliberiste della Unione Europea. Gli stessi obiettivi che ci fanno avversari risoluti alla destra leghista che continuerebbe le stesse politiche con l’aggiunta di sentimenti di odio e di paura che renderebbero più incivile la nostra città.
Noi proponiamo e ci battiamo per una politica urbanistica di rigenerazione urbana, contro la mostruosità di Vaciglio o la speculazione che si sta tentando alla AMCM; siamo contro la superfetazione di supermercati che svuotano il Centro storico; nel nostro programma indichiamo una nuova politica del traffico e dei trasporti pubblici che consenta a Modena di respirare; vogliamo liberare Modena e la sua politica ambientale dal dominio di Hera e del suo inceneritore; chiediamo un rilancio del welfare pubblico contro le privatizzazioni e le esternalizzazioni che hanno impoverito i servizi e i lavoratori addetti; combattiamo il precariato comprese le sue manifestazioni estreme come si esprimono in Italpizza e nel settore alimentare delle “eccellenze modenesi”…
Se tutto questo per Vezzelli è espressione di “una sinistra radicale, minoritaria in città e fortemente ideologizzata”, dobbiamo dedurre che Vezzelli usa lenti molto personali pregiudizievoli ad una adeguata percezione della realtà.
Lanfranco Turci
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>