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Cari amici della Pressa, caro Giuseppe,
quanta fretta nel leggere!
Ho accusato di 'passatismo' - e cioè di usare il passato contro il presente - i denuncianti, le cui accuse sono state ritenute infondate dal Tribunale nella vicenda dei chioschi.
La vostra gaffe mi sta rendendo di ottimo umore, perché l'avete intesa come 'parassitismo'.
State tranquilli, non ho paragonato i denuncianti, che come vedo dalle reazioni sono arrabbiatissimi, né agli ossiuri né all'attinia, ma ho solo detto che le leggi vanno interpretate secondo il significato che è reso evidente dalle parole, e non con la lente deformante che vuole fermare tutto e bloccare tutto.
Vi saluto cordialmente e spero che, fra qualche tempo, possiate portarmi una nuova serie di vignette del signor Paride che non mi sembra di conoscere.
Quella precedente la conservo con tanta simpatia.
A presto
Giorgio Pighi
LA RISPOSTA
Errore nostro, avvocato.
Ci siamo sbagliati, evidentemente la perdita di lucidità da parte nostra è alle porte. Sarebbe stato facile correggere l'articolo on line, ma è più giusto ammettere l'errore. Resta il senso di quell'articolo: troppo presto vengono, a nostro avviso, derubricate e non accettate le critiche. Anche quelle fastidiose.
Ma l'errore nei suoi riguardi resta e ce ne scusiamo.
Grazie mille per l'attenzione.
Giuseppe Leonelli