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Buongiorno Direttore, apprezzo molto gli interventi di Negrini in merito alla raccolta rifiuti.
Però bisognerebbe guardare il problema nel complesso. Dopo la protesta è necessaria la proposta.
Pur favorevole alla raccolta rifiuti differenziata (ci mancherebbe) personalmente sono contrario al porta a porta, ma ritengo che non si tornerà indietro: sono stati investiti capitali per i camioncini attrezzati, oltre al fatto che i camion per i cassonetti necessitano di autisti con patente C (autisti introvabili), mentre i camioncini possono essere guidati con la B. E lo dico con molto dispiacere: a mio avviso il porta a porta limita la libertà personale.
Visto che quasi sicuramente non cambierà nulla guardiamo la realtà. Faccio dei numeri arrotondati per farmi capire meglio. Il Comune di Modena si è dato l'obiettivo di raggiungere l'80% di differenziata. Ha ipotizzato che il 100% dei residenti iscritti all'anagrafe (quindi obbligatoriamente titolari anche di contratto TARI) avrebbe fatto il 100% di differenziata.
Ribadisco, tutto arrotondato per farmi capire meglio.
Il Comune ha quindi messo in conto che i rifiuti prodotti dai cittadini irregolari sul territorio, impossibilitati di fatto a conferire i rifiuti in modo corretto, sarebbero stati 'tranquillamente' assorbiti dal sistema per rientrare nell'obiettivo di differenziata dell'80%. A parte il discorso etico/morale (è giusto che il cittadino onesto e diligente faccia il 100% di differenziata per colmare il gap di chi non la fa per nulla?), a parte il decoro e l'igiene urbana, problemi che pure esistono, il nocciolo della questione è un altro. Probabilmente il Comune ha ipotizzato per difetto il numero dei cittadini presenti irregolarmente sul territorio (e quindi senza contratto TARI e relative tessere).
E qui il discorso si allarga a dismisura. L'ausilio di indagini mirate per scoprire chi abbandona i rifiuti e la conseguente verifica TARI + residenza per stanare i cittadini irregolari sul territorio comporterebbe anche trovare contratti di affitto in nero e manodopera in nero. Non riguarderebbe solo il sacchetto abbandonato da chi non può fare altrimenti. Le conseguenze sarebbero ben altre.
Potrebbero potenzialmente emergere tanti altri reati. Chi è disposto a scoperchiare il vaso di Pandora?
Cordialmente,
Roberto Malavasi - Albareto
Redazione Pressa
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