Società Dolce: fare insieme
La Pressa redazione@lapressa.it Notizie su Modena e Provincia
Logo LaPressa.it
Facebook Twitter Youtube Linkedin Instagram Telegram
notiziarioLettere al Direttore

Crotone non può essere il ping-pong della politica italiana

La Pressa
Logo LaPressa.it

Dimenticare che è nostro dovere essere giusti è il peggiore dei mali a cui dovremo rispondere


Crotone non può essere il ping-pong della politica italiana
Paypal
Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente. Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.




A pochi giorni dalla tragedia in mare che ha fatto parlare il mondo di noi rimane nel cuore il pianto per i poveri morti e nella mente impressa le domande: si potevano salvare e la nostra Italia può essere governata, chiunque esso sia, da chi nega l'approdo a chi cerca vita nuova, lavoro e dignità?
La illuminante presenza del presidente della Repubblica, in silenzio accompagnato dal solo prefetto è una risposta. Nessuno lo ha detto: quel silenzio e quella presenza hanno voluto dire che lo Stato, previsto dalla Costituzione è questo, il Presidente e il prefetto. Gli altri, tutti gli altri, debbono rispondere concretamente svolgendo il loro lavoro. Di più: le forze di polizia chiamate ad operare non rispondono ai ministri o ai partiti, ma al solo dovere per cui sono pagati.

Respingere, non intervenire, amare o no gli immigrati sono verbi che non esistono nel principio di ingaggio.

I morti sono nelle bare, il cordoglio e la pietà la hanno offerta il popolo e i cittadini coscienti, ma ciò che impone la Costituzione non è valutare il passato, più o meno esaltante, ma verificare se oggi qualcuno ha commesso errori a carico di uomini, donne e bambini morti.

La giustizia è questa e non può essere condizionata da interessi terzi: il presidente della Repubblica li ha messi tutti dietro di sé, a monito di chi deve rispondere alla umanità che non può essere contenuta negli interessi di parte. Il fato o il mare non sono colpevoli: non siamo nella Odissea, ma nel presente attivo. Così come è ridicolo il ritornello sulla Europa. E' vero deve fare la sua parte come istituzione sovranazionale, ma stona venga richiamata a gran voce da parte di chi da sempre sputa su di essa, sia come principio che come realtà effettuale.

Addirittura volendola abolire, sostenendo le tesi di chi spende miliardi per erigere fili spinati, muri, aumentare le spese militari assumendo guerrieri con fucili a caccia di bambini malnutriti e segregato in tende prive di servizi. A noi sembra incredibile assistere a questa tragedia senza che nessun signore o signora giornalista in televisione onori la sua professione facendo emergere simili comportamenti.

A noi non interessa la polemica né la contrapposizione fra governo e opposizione, ma la giustizia di uno Stato giusto. E il presidente con il suo gesto ha dato a tutti l'esempio che serve. Non voce solitaria, ma potente e precisa. Occorre andare fino in fondo ritornando ad essere cittadini di un Repubblica che onora i morti perché li salva, li assiste, li aiuta, li inserisce, dà loro lavoro e dignità: cercare rifugio alla disperazione è un diritto. Poi un ministro che non conosce la dignità o un altro che scambia la vita, per una partita a calcio non meritano rispetto anche se per ragioni di bassa politica rimangono al loro posto. Sapere che un giudice giusto dia la pace ai tormenti è salvifico. Ma dimenticare che è nostro dovere essere giusti è il peggiore dei mali a cui dovremo rispondere.
La storia purtroppo è zeppa di delitti a cui rispondiamo coi secoli a venire.
Paolo Cristoni - cittadino italiano

Redazione Pressa
Redazione Pressa

La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, ..   Continua >>


 
 
 
 

Società Dolce: fare insieme
Articoli Correlati
Tragedia Crotone, duro monito di Mattarella alla UE
Politica
27 Febbraio 2023 - 00:40

Lettere al Direttore - Articoli Recenti
Nuova gestione rifiuti, tutti i ..
Vi scrivo questa mail per evidenziare vari problemi che si sono venuti a creare dopo la ..
20 Marzo 2023 - 20:22
Caos gestione rifiuti targata Hera a ..
Siamo solo in marzo, non vorrei che ad inizio estate la situazione peggiorasse, al punto di ..
19 Marzo 2023 - 10:51
Modena, così vengono tagliati nel ..
Nel parchetto fra via Tignale del Garda e via Viterbo, dove sono stati tagliati 4 alberi ..
17 Marzo 2023 - 20:08
Gestione rifiuti Modena, clima di ..
Una vicenda emblematica del clima di insoddisfazione, tensione e rabbia diffusa in cui versa..
16 Marzo 2023 - 17:39
Lettere al Direttore - Articoli più letti
Io, vittima del green pass: qualcuno ..
Resistere per poter raccontare alle future generazioni che anche nelle avversità, se pure ..
16 Febbraio 2022 - 21:48
Follia green pass, a 760mila ragazzi ..
Vietato ad esempio andare a mangiare una pizza con gli amici, andare al cinema, andare al ..
25 Gennaio 2022 - 14:45
Sono a rischio trombosi: nessuna ..
L'Aulss di competenza mi ha comunicato che il medico di base mi ha cancellato dalla lista ..
14 Febbraio 2022 - 14:46
Ex primario Ps Modena: 'Covid, ecco ..
Daniele Giovanardi entra nel dettaglio dei farmaci da adottare. Clorochina (Plaquenil) al ..
06 Novembre 2020 - 20:51