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Per non vedere strade e campi invasi dalla spazzatura a mio avviso la raccolta dovrebbe essere semplifica e facilitata il più possibile. E invece no, nonostante un raccolta differenziata già al 60% con un termovalorizzatore che funziona per il 50% con pattumi provenienti dal resto d'Italia la Regione Emilia Romagna ha deciso di perseguitarci. Avevamo meccanizzato la raccolta. Il netturbino stava comodamente seduto sul camion. No! Ora vogliamo fargli fare il lavoro per il quale è stato assunto. Raccogliere portata a porta sacchi di plastica e carta e farlo diventare lavoro usurante.
Seconda genialata: raccogliere carta e plastica con sacchi di plastica. Così invece di ridurne la produzione l’aumenteremo di circa 250 tonnellate l'anno solo per la nostra provincia, per buttare via della spazzatura che poteva essere sversata nei cassonetti con dei comodi secchi riutilizzabili qualche migliaio di volte.
Potevi sversare tutte le volte che volevi.
Che comodità! E no, ora lo puoi fare solo una volta alla settimana e se te lo dimentichi stai fresco e con il pattume in casa. No una soluzione c'è l'hai. Caricarti il pattume in macchina produrre Co2 e portarlo all'isola ecologica.
Terza genialata. I sacchi li metti per strada dove ritieni meglio, sole vento tempesta e animali non importa. Ma quando vento, tempesta e animali, spargeranno carta e plastica ovunque, chi li andrà a raccogliere? I netturbini di cui sopra... forse oltre a creare pericolo per la salute e per la circolazione stradale.
E qui mi vengono a mente i campi pieni di pattume di certe regioni del sud e Roma perfetto esempio di quello che presto accadrà, e sta già accadendo dove il servizio è partito.
Ma sinceramente qualcuno pensa davvero che con questo sistema e un app si arrivi alla perfezione della raccolta? O tutto questo è stato creato solo per fare guadagnare di più chi effettua il servizio di raccolta e che sfrutta il nostro termovalorizzatore? Oltre al fatto che con la scusa di incentivare la differenziata ci faranno pagare a peso d'oro quello che dovrebbe essere un servizio pubblico di raccolta dei rifiuti?
A proposito di termovalorizzatore. Diversi operatori di Hera in più di un’occasione mi hanno confermato che in determinate situazioni è stato spesso necessario bruciare anche parte della differenziata. Sarà vero sarà una fake non lo ho potuto constatare ma chissà se Hera lo può giurare che questo non accade.
Non sarebbe più opportuno fare una vera educazione civica fin dalla tenera età dove insegnare certi valori?
P.s. Mi raccomando perché se vi si rompe la paletta del pattume in plastica, non è riciclabile perché non è un materiale da imballo la devi buttare nell'indifferziata! Questo sì che è riciclo!
Ma il buon senso qualcuno ce l'ha o ci sono interessi che vanno oltre il vero interesse nel preservare questa terra? Ora è iniziato l'oscurantismo, tra poco la persecuzione.
Andrea Bollini
Redazione Pressa
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