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Continuo a mandare foto e email sia al sindaco Muzzarelli che ad Hera per il problema dei cosiddetti cassonetti intelligenti. Ricevo sempre le stesse risposte: ho già diverse email sia in uscita che in entrata con le loro risposte che non portano a niente.
Sulla nuova raccolta differenziata l'amministrazione ed Hera dimostrano infatti di non volere ascoltare nessuno e di voler continuare sulla loro strada, per di più sbagliata, non tenendo conto delle esigenze dei cittadini.
Chiedono che si faccia segnalazione quando troviamo sporco in giro? Dovremmo essere sempre attaccati al telefono, Modena, come tantissime altre città, vedesi Roma, Bologna... che secono le rispettive amministrazioni avrebbero abbracciato con gioia questo cambiamento, sono sporche come Modena.

Alla fine ci ritroveremo strade sempre più sporche, cassonetti anche rovesciati dai cittadini infuriati, vedesi in via Rangoni, del resto chi fa correttamente la differenziata, non può essere responsabili delle azioni degli altri e i cassonetti non riescono ad accogliere il pattume da 40 litri (per la casa), troppo piccola l'imboccatura e troppo il materiale che non può essere riciclato.
Dobbiamo considerare che ci sono famiglie che hanno persone anziane, bambini piccoli, animali che se non possono uscire causa brutto tempo debbono fare i propri bisogni in casa, la domanda è: i pannoloni, pannolini, assorbenti da signora, traverse per animali, o materiali che non si possono differenziare dove li buttiamo? Nell'indifferenziata, visto che non possono essere riciclati?
Il sindaco rimpalla la palla dicendo che la responsabilità è di Hera come gestore dei rifiuti, ma intanto la sporcizia porta altra sporcizia e animali non desiderati che a loro volta portano malattie che nel nostro paese sono state debellate da almeno 70 anni.
Il Comune e il gestore facciano un passo indietro e cerchino di venire incontro a tutti i cittadini rimettendo i cassonetti come erano prima.
Cipriana Bettuzzi
Nelle foto di ieri pattumi stracolmi e immondizia in terra, Jacopo Barozzi e viale Tassoni a Modena
Redazione Pressa
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