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Buongiorno direttore,
a mio avviso la politica portata avanti dal Comune di Modena, dalla sinistra e degli ambientalisti modenesi in tema di raccolta e smaltimento per rifiuti è fallimentare.
La smania di essere sempre i primi della classe ha portato solo malumori e insofferenza tra i cittadini. L'obiettivo vero dovrebbe essere quello dello spegnimento o, quantomeno, della riduzione di esercizio dell'inceneritore. Invece l'inceneritore funziona a pieno regime, ed anche più, a causa dei rifiuti provenienti da altre province.
E di rado se ne parla.
Se il Comune di Modena, la sinistra e gli ambientalisti modenesi volessero veramente perseguire un obiettivo ecologico a favore della salute dei cittadini dovrebbero prima di tutto attivarsi per far smettere l'arrivo di rifiuti da altre province. Concordando con Hera eventuali penali da pagare in base ai contratti a suo tempo sottoscritti.
Prima si ridimensiona l'inceneritore, poi si chiedono sacrifici ai modenesi.
Invece mi pare che ciò non sia in agenda.
E noi modenesi siamo chiamati a fare il 'doppio lavoro' per una differenziazione esasperata al fine di compensare quello che non viene fatto in tema di rifiuti in altre province. Altre province che 'regalano' a noi i loro rifiuti indifferenziati. E tutte queste polemiche degli ultimi due anni, sui giornali ed al bar, mi paiono come un'enorme 'distrazione di massa'.
Bidoncini, carrellabili, tessere, sacchi a terra sì, sacchi a terra no, tariffa puntuale e chi più ne ha più ne metta, sembrano proprio argomenti voluti, foraggiati e montati ad arte dal Comune di Modena e da Pd per non far ragionare la cittadinanza sul vero problema: i rifiuti bruciati dell'inceneritore che arrivano da altre province. E gli ambientalisti hanno abboccato. Insomma: cittadini di altre province che non compiono il loro dovere, Comune di Modena che ci fa bella figura ed Hera che ci fa un sacco di utili.
La gestione della raccolta rifiuti è come l'alluvione: prima si elimina la causa dell'arrivo dell'acqua in casa con il ripristino degli argini (stop rifiuti da altre province), e solo dopo si inizia a pulire in casa (inizio della differenziata modenese in termini ragionevoli).
Roberto Malavasi - Albareto
Redazione Pressa
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