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Stupisce l'inesattezza con cui 'La Pressa', riporta l'incontro con cui il centrodestra unito ha ieri chiuso un accordo programmatico ed elettorale.
Fratelli d'Italia ha portato la voce dei patrioti al tavolo con gli alleati.
Il più grande piano di incentivo alla natalità mai fatto in Italia, difesa del Made in Italy, riforma istituzionale con presidenzialismo e federalismo, revisione del sistema pensionistico: sono le principali richieste programmatiche di Fratelli d'Italia condivise dagli alleati.
Non solo: grazie a una nostra proposta a febbraio, una volta presentate le liste, si terrà una grande manifestazione in cui chiederemo a tutti i candidati della coalizione di assumersi in modo solenne e davanti agli italiani l'impegno di rispettare il mandato ricevuto dai cittadini.
Meno tasse, meno burocrazia, meno vincoli dall’Europa, più aiuti a chi ha bisogno, più sicurezza per tutti, riforma della giustizia e giusto processo, revisione del sistema pensionistico cancellando gli effetti deleteri della Legge Fornero, realizzazione della flat tax, difesa delle aziende italiane e del Made in Italy, imponente piano di sostegno alla natalità, controllo dell’immigrazione: saranno questi i primi passi dell’azione di governo di Centrodestra che uscirà dalle politiche del prossimo 4 marzo.
Tra le priorità anche l’adeguamento delle pensioni minime a mille euro, il codice di difesa dei diritti delle donne e la revisione del sistema istituzionale col principio del federalismo e presidenzialismo.
Ufficializzata la composizione della coalizione a quattro con Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia e quarto Polo. Tra le decisioni di ieri anche quella di costituire due delegazioni comuni, che si incontreranno già martedì prossimo, per definire i dettagli del programma e dei collegi.
Resta valida, in assenza delle elezioni primarie, che Fratelli d'Italia aveva chiesto, la proposta per la quale sarà la lista che otterrà il maggior numero di voti ad esprimere il candidato premier, pertanto Giorgia Meloni resta il candidato premier di Fratelli d'Italia.
Saranno gli elettori del centrodestra con il voto del 4 marzo a designare il prossimo Presidente del Consiglio dei Ministri, se, come ormai sembra possibile, il centrodestra avrà la maggioranza in entrambi i rami del parlamento.
In caso contrario Fratelli d'Italia non sarà disponibile a dare il proprio sostegno a nessun governo frutto di accordi di palazzo e non di diretta emanazione del voto popolare.
Michele Barcaiuolo - Fratelli d'Italia