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Spettabile redazione,
come saprete, 'alea iacta est': la casa madre di Pontida (BG) ha deciso che i nostri amati Benedettini andranno via dalla basilica di San Pietro in Modena. E, con essi, nonostante l'apprezzamento di pubblico, la fornita e accogliente spezieria.
Dire che la vicenda, per le modalità e la rapidità con cui si è svolta, abbia dell'incredibile, è usare un placido eufemismo.
Modena, città di 180.000 abitanti, non avrebbe così nessun ordine monastico, e non per il solito pretesto addotto in questi casi, ossia la scarsità di vocazioni, ma solo ed esclusivamente perché si è voluto così.
Il monastero di Montecassino sta prendendo decisioni sagge su varie realtà del Centro-Sud, di cui l'Ordine si sta riappropriando, quindi non si vede perché scelte simili non possano essere prese in merito a San Pietro. Non abbiamo neanche i Francescani, eppure c'è una chiesa dedicata al Poverello d'Assisi: ma siamo normali? Persino la rossa Bologna ha più di un ordine monastico!
Spero che si faccia luce sulle reali motivazioni che hanno determinato questo sfascio e soprattutto mi auguro che non si tratti di una scelta definitiva, perché volere è potere.
Grazie per l'attenzione e cordiali saluti
Pierluca Codeluppi
Redazione Pressa
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