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Gent.mo Direttore,
ci si chiede spesso nella Sezione della Lega Cittadina, con il segretario Bedostri e con tutti gli altri appartenenti al partito, durante i nostri incontri, quando si parla di sicurezza cittadina, e vi è tanto da discutere, come e perché gli amici e colleghi del centrosinistra facciano passare messaggi fuorvianti, oggi, sulla situazione della sicurezza, sia cittadina che nazionale.
Evidentemente non si conosce nel dettaglio la storia economica di questo paese, oppure si vuole far finta di non conoscerla, per buttare letteralmente la croce addosso a chi governa oggi. La fantasia, perché di ciò si discute, di scaricare le colpe sull’attuale governo, non può essere più tollerata.
Ricordo che, il governo Monti con la spending review effettuò tagli alla sicurezza, all’epoca gli organici di polizia e carabinieri furono ridimensionati con blocco del turn-over nei successivi tre anni.
Il calcolo post tagli è di un agente o carabiniere, ogni cinque in pensione, con un’assenza all’epoca di 11mila agenti, che negli anni successivi ha portato al doppio.
Il governo Letta ebbe come commissario straordinario alla spesa pubblica il dottor Carlo Cottarelli, niente vi è da aggiungere.
Per quanto riguarda il governo Renzi lo stesso disse che ‘cinque corpi di polizia erano troppi’, nell'ottica di una spending review da 20 miliardi di euro per la legge di stabilità, operando sul reparto sicurezza tagli, risparmi e accorpamenti per una cifra di 600 milioni di euro.
Il governo Gentiloni e i tagli alla sicurezza portarono nella nostra città, nell’ottobre del 2017 il SAP alla ‘giornata della verità’, con al centro le analisi dei tagli al comparto sicurezza dei tre anni precedenti. Sul Decreto Sicurezza Salvini non aggiungo niente, perché interruppe una situazione di continui tagli.
Ma quando vi erano i vari Governi Monti – Letta – Renzi – Gentiloni, i politici locali (e non) del centro sinistra, dove e con chi si lamentavano? Non trovo riscontri, né sulle pagine dei quotidiani locali (men che meno in quelli nazionali), né negli atti comunali. Eppure, la gestione della sicurezza in città, da un punto di vista politico, oltre che pratico, è stata unidirezionale. Oggi invece vi è una levata di scudi disarmante, spero non per mancanza di conoscenza.
Mario Mirabelli Resp. Sicurezza Sez. Modena Lega Salvini Premier
Redazione Pressa
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