Ma la cosa che determina in tutta evidenza il conflitto di interessi è un’altra: il Comune per il proprio bilancio assegna sempre maggiore importanza ai dividendi che percepisce da Hera. Per cui l’interesse vero della nostra amministrazione non è più quello di fornire ai cittadini servizi di qualità a prezzi equi, ma di far crescere il più possibile i guadagni di Hera. In questo modo si spiega per esempio la politica tenuta dalla Giunta nei confronti dell’inceneritore, fonte di incredibili introiti per Hera e quindi di dividendi alti per le casse comunali. Restando così le cose con questo tipo di raccolta differenziata sponsorizzata anche dal centrodestra con l'aumento di tremila bidoni in città sicuramente migliorerà qualcosa, ma sarà sempre poco utile visto che solo una piccola percentuale del differenziato viene riciclato. Del resto se i dati fossero così soddisfacenti l'inceneritore andrebbe spento subito non nel 2034. Chiedo la parte restante viene incenerita? Quali sono i benefici per la salute pubblica visto che l'inceneritore funziona a pieno ritmo? Il fiume di denaro speso per fare questo tipo di raccolta che beneficio ha portato per i cittadini? L’unica soluzione per riportare gli interessi, non solo economici ma anche ambientali, dei cittadini al centro delle attenzioni dell’amministrazione è quella di far uscire il Comune dal novero degli azionisti di Hera perché sia più libero di agire nell'interesse pubblico. Stefano Bellei
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