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Vivo da tanti anni alla Sacca, e ho seguito fin dall'inizio i progetti che il Comune ha fatto su quest'area. In particolare quelli dell'ex Mercato Bestiame, perché mi era piaciuto il progetto di allora (c'era ancora l'assessore Costi), è per un po' avevo anche sperato di trovarci casa. Siccome non ero socio della cooperativa Abitcoop, che è l'unica che ha costruito, speravo di trovare qualcosa nel lotto con l'edificio rotondo.
Anche perché, e questo me lo ricordo molto bene, chi aveva acquistato i terreni dal Comune doveva costruire molti alloggi agli stessi prezzi del PEEP perché erano finanziati con soldi dello Stato o della regione, e doveva anche realizzare anche degli altri alloggi da dare in affitto a canoni molto vantaggiosi.
Allora mi chiedo: ma se in via Morane il Comune dovrebbe pagare una penale per non costruire, qui al Mercato dovrebbe essere lo stesso però a favore del Comune.
Hanno venduto terreni per fare delle case che dovevano aiutare chi non riesce a comprare una casa a prezzi normali. Hanno chiesto una garanzia per questo? Anche perché tutto il resto dell'area è pubblica, e quelli che avevano comprato oltre a fare le case dovevano fare le fogne, le reti elettriche, le strade e tutto il resto e invece là non c'è praticamente niente. A me pare ci sia un danno ben evidente per il Comune questa volta.
E se è così vero che c'è bisogno di case a prezzi bassi, e sicuramente ce n'è bisogno, cosa aspettano a tirare giù gli edifici dell'ex mercato ortofrutticolo che sono ruderi? Anche quella è un'area del Comune, e anche lì sono già previsti altri alloggi: se il Comune li vuole fare, basta che non chieda un occhio della testa per vendere la terra e li può fare.
Oppure che vendano l'area in via Nonantolana vicino al parco, dove c'erano le vecchie case popolari: anche lì ci possono stare un mucchio di alloggi su un'area pubblica.
Franco Malavasi
Redazione Pressa
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