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La storia che accompagna il futuro dell’ospedale di Mirandola è sempre più una farsa.
Ieri sera, mercoledì 4 dicembre a Concordia, si è tenuto un incontro sulla sanità della Bassa modenese e in particolare sull’ospedale di Mirandola, organizzato dalle liste civiche di sinistra e dal Pd. Ora propongono un ospedale con addirittura 10 primariati, mentre, fino a prima delle elezioni amministrative del maggio scorso, puntavano sull’ospedale nuovo di Carpi con una pseudo ristrutturazione dell’ospedale di Mirandola e su questo hanno perso le elezioni.
Questo cambio di strategia è una evidente promessa elettorale irrealizzabile e i cittadini dell’Area nord, non essendo ingenui, non cascheranno in questo tranello. D’altra parte ora le provano tutte, perchè la paura di perdere le elezioni regionali la toccano con mano.
Altro fatto da sottolineare è il voto della giunta dell’Ucman di martedi 4 dicembre che toglie la delega alla sanità al presidente dell’Ucman e sindaco di Mirandola Alberto Greco.
Bisogna sottolineare l’anomalia per cui la giunta dell’Ucman è di centro sinistra, mentre il consiglio ha una maggioranza di centro destra. Il motivo addotto per togliere suddetta delega è che la materia sanità non è necessariamente gestita dall’Ucman.
In realtà ciò non corrisponde al vero, come si può vedere dallo satatuto dell’Ucman che all’art.8 punto (e) attribuisce “le funzioni relative alla sanità e ai servizi alla persona e alla comunità“. Come mai per 10 anni, quando la delega alla sanità era nelle mani del sindaco Pd di Mirandola Maino Benatti, non hanno mai pensato di sospendergli la delega? Qual è il vero motivo di questa decisione?
Per onore di verità i sindaci dei 3 Comuni dell’Area nord, eletti nel centrodestra, non hanno finora dimostrato unità di intenti sulle sorti dell’ospedale di Mirandola.
Ancora dobbiamo dire che non hanno grande eperienza politica, nè dimostrano per adesso di essere molto ferrati sulla gestione delle istituzioni di cui sono a capo e questo rende il terreno favorevole all’opposizione di sinistra in consiglio Ucman.
Da cittadino e da medico voglio sottolineare come sull’argomento salute nessuna forza politica dovrebbe mettere la bandierina. Invito pertanto tutte le parti a valutare con obiettività e realismo quanto è possibile realizzare per i cittadini dell’Area nord sul tema sanità, senza portare all’eccesso il problema, solo per motivi elettorali, che nessuno di noi capirebbe.
Fabrizio Locatelli, medico