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Gentile Redazione,
in merito alle polemiche relative alla mancata celebrazione dell'anniversario della morte di Pavarotti da parte del comune di Modena vorrei rappresentarvi la mia opinione da modenese che ama la propria città, parere che immagino simile a quello di molti miei concittadini.
Innanzitutto trovo che la non celebrazione sia un' occasione perduta per la città. Pavarotti ancora oggi (e sarà nell'olimpo della lirica tra i più grandi tenori per sempre) è uno dei personaggi più conosciuti al mondo, legato indissolubilmente a questa città.
Un'occasione mancata per accendere i riflettori (del mondo) su Modena dove è evidente che a parte qualche ormai ripetitiva manifestazione celebrativa della terra dei motori nulla di nuovo si vede all'orizzonte da parecchio tempo.
Credo che Pavarotti andrebbe celebrato almeno ogni anno con un grande evento come quelli da lui organizzati, insieme alla moglie Nicoletta Mantovani.
Un Pavarotti & Friends celebrativo, immagino che per Nicoletta non sarebbe una sfida troppo grande l'organizzazione di un simile spettacolo se l'amministrazione fosse anche lei parte attiva, che potrebbe ricondurre a Modena tanti noti personaggi che sono stati amici di Pavarotti e con anche nuove leve sia della musica pop che lirica. Una contaminazione che non è eresia come lo stesso maestro ha più volte ribadito in vita e come i successi dei suoi show hanno dimostrato negli anni del Pavarotti & Friends. Un evento aperto a tutti, magari anche a pagamento, nello stesso luogo in cui venivano organizzati i Pavarotti & Friends, così magari, almeno per qualche giorno, spacciatori e delinquenti di ogni risma si potrebbero trasferire altrove.
Penso infine che la celebrazione prevista nel teatro a lui intitolato sia lo solita, stantia, elitaria celebrazione, giusto per poter dire da parte dell'amministrazione modenese 'lo abbiamo ricordato'.
Lettera firmata
Redazione Pressa
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