2) il luogo del posizionamento del sacco (indirettamente conferma la responsabilità citata al punto uno). È il caso del pensionato di alcune settimane fa quasi impossibilitato a muoversi: gli è arrivato un avviso bonario perché il suo sacco è stato trovato ad oltre un chilometro di distanza dall'abitazione. Se qualche 'burlone' sposta il sacco è lo porta altrove, Hera scrive all'intestatario del sacco (a conferma che è lui il responsabile fino all'entrata nel compattatore).3) l'apertura del sacco per verifica del contenutoPersonalmente vorrei essere presente quando il mio sacco viene aperto e verificato (e questo mi pare non sia previsto).A mio avviso sono aspetti importanti: soprattutto i primi due punti. L'utente potrebbe trovarsi nella condizione di dover rispondere per un evento negativo derivante da un suo comportamento (posizionamento del sacco fuori dall'abitazione) che in autonomia non avrebbe effettuato, ma che (posizionamento del sacco fuori dall'abitazione) gli è stato imposto dal Comune. E, d'altra parte, per sentirsi tranquillo uno non può mica andare settimanalmente alla Stazione Ecologica a conferire direttamente ed in autonomia carta e plastica: che servizio pubblico sarebbe? Rimango con molti dubbi in merito.Grazie per l'ascoltoRoberto Malavasi - Albareto
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>