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Sono un dipendente Anpas, assunto come autista soccorritore in una pubblica assistenza in provincia di Modena. Scrivo questa lettera per fare emergere un fatto a mio avviso grave, perché amo il mio lavoro e ne capisco l'importanza per la popolazione.
A Modena ormai da alcuni anni stanno girando per il territorio autisti di ambulanze a partita Iva che collaborano con le pubbliche assistenze senza alcuna tutela né regolamentazione. Parliamo di autisti che lavorano a una tariffa pari a 13 euro di giorno e 16 euro di notte, senza alcun obbligo contrattuale, senza vincoli orari per i turni (un assunto invece non può fare più di 38 ore la settimana e tra un turno e l'altro devono passare almeno 11 ore) e senza assicurazione. Paradossalmente, un cittadino che necessita di un servizio di soccorso può ritrovarsi ad essere accompagnato in ospedale da un autista che ha svolto anche tre turni di fila.
Ci sono autisti a partita Iva che per far quadrare i conti svolgono fino a 250-300 ore al mese contro le 150 di un assunto con regolare contratto.
Svolgono principalmente il servizio 118 in appalto con l'Ausl di Modena, quindi soldi pubblici che invece che essere usati dalle pubbliche assistenze per assumere con contratti nazionali vengono usati per assumere con formule contrattuali non idonee. Un 'arruolamento' talmente esplicito da essere pubblicizzato da alcune associazioni di volontariato in modo palese con locandine ad hoc (foto sopra).
La carenza di volontari spinge le pubbliche assistenze ad assumere, ma con la scorciatoia rappresentata da questa formula, in accordo con il coordinamento provinciale.
Faccio notare che quest'anno vi è stato anche un incremento dei soldi pubblici erogati da parte dell'Ausl, in accordo con le pubbliche assistenze, per assumere nuovi contratti collettivi nazionali.
Purtroppo invece, attraverso il meccanismo delle partite Iva, accade diversamente, senza alcun controllo da parte del pubblico.
Autista soccorritore Modena
Nota di redazione
Rispetto alla fotografia associata alla lettera la redazione specifica quanto segue ed oggetto di specifico chiarimento (qui l'articolo)
L'associazione volontariato pubblica assistenza fioranese non è in alcun modo collegata al malcostume denunciato dalla lettera. La denuncia riguarda la presenza sul territorio di autisti di ambulanze a partita Iva che collaborano con le pubbliche assistenze senza tutele e regolamentazioni. Nell'articolo abbiamo pubblicato la foto di un annuncio di ricerca di autisti soccorritori da parte di detta associazione. Gli autisti che operano il loro servizio per l'associazione volontariato pubblica assistenza fioranese, indipendentemente siano a Partita Iva o meno, operano nel rispetto delle regole e con le dovute tutele del caso. La denuncia sollevata non riguarda quindi in alcun modo la specifica associazione e l'autore della lettera non è un volontario di questa associazione. Ci scusiamo con i lettori e con i diretti interessati per il collegamento fotografico.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>