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Ieri un programma politico pomeridiano ha visto la partecipazione del nostro sindaco.
Lo spazio è stato utilizzato di nuovo per lamentare l'eccesso di immigrati che, con uno splendido giro di valzer, oggi è propagandato dal sindaco tanto quanto ieri veniva propagandata l'accoglienza. Ma al sindaco forse sfugge che nella realtà dei modenesi l'eccesso di immigrati, lungi dall'essere un'urgenza di oggi, è un'urgenza lunga un decennio!
E solo oggi e proprio oggi, in una diretta televisiva, il sindaco chiede a un Governo appena insediato 'Il coraggio di affrontare con realtà questo problema'.
Detto da un sindaco che non solo non si è mai accorto della realtà e non ne ha mai fatto un problema, ma ha avuto il coraggio di far passare il problema come la soluzione: 'Gli immigrati sono arricchimento!'
Quando questo decennio di immigrazione sfrenata ha solo sottratto Modena ai modenesi.
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Privati di identità, cultura, beni, opportunità, sicurezza fisica, da anni i modenesi vivono una città intollerabile e una realtà estrema, pericolosa e paurosa, senza la minima tutela.
Il sindaco ha poi chiuso il suo intervento nel programma con un'altra urgenza, sempre delegata al Governo: 'Definire i numeri di immigrati che una comunità può reggere'.
Ma dov'era il nostro sindaco quando nei mesi e negli anni i numeri di immigrati aumentavano a dismisura? Chi, se non lui, avrebbe dovuto pensare a far reggere la sua comunità? Chi avrebbe dovuto definire i numeri nella sua città invece di esporre i suoi cittadini ad una realtà fuori controllo ed estremamente pericolosa? Sicuramente, nonostante il giro di valzer, il sindaco ha sempre fatto i suoi calcoli perché 10 anni di una città travolta e stravolta sono un numero ben definito!
Lisa Caselli
Redazione Pressa
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