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In occasione della Supercoppa italiana (la PS5 Supercup) in programma questa sera alle 21 al Mapei Stadium di Reggio Emilia, per la prima volta in Emilia Romagna, il Presidente della Regione Emilia – Romagna, Stefano Bonaccini, accompagnato da una delegazione di Lega Serie A ha incontrato i vertici dell’azienda Ospedaliera di Modena, di Unimore e del Dipartimento Materno – Infantile per portare la loro vicinanza al personale sanitario e ai bambini ricoverati al Policlinico ed esprimere un ringraziamento a tutti gli operatori e i professionisti della Sanità in un momento così drammatico.
Ciro Ferrara, ex calciatore di Juventus e Napoli, le due squadre che scenderanno in campo stasera, ha consegnato un omaggio speciale al professor Iughetti, Direttore del Dipartimento Materno-infantile: una da gioco del Napoli personalizzata con il numero 10 e la dicitura Aou Modena e una maglia della Juventus autografata da Cristiano Ronaldo.
“Poter ospitare, per la prima volta in Emilia-Romagna, questa prestigiosa competizione è motivo per noi di grande orgoglio - ha sottolineato il presidente della Regione, Stefano Bonaccini -: desidero quindi ringraziare la Lega Serie A e tutti coloro che si sono adoperati e hanno lavorato per la realizzazione di quest’evento. Crediamo fortemente che lo sport sia uno strumento formidabile di socialità e di promozione di corretti stili di vita: per questo, come Regione, investiamo risorse ed energie nella realizzazione di spazi, programmi e manifestazioni. Ma non finisce qui - ha aggiunto il presidente -: accogliere un grande evento nazionale, e i suoi protagonisti, in questo periodo così difficile per tutti noi, è una spinta in più, un’iniezione di coraggio. Colgo l’occasione, ancora una volta, per dire il mio ‘grazie’, unito a quello dell’intera comunità emiliano-romagnola, al personale sanitario dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Modena, e di tutta la sanità regionale, per l’eroico lavoro svolto al servizio dei pazienti dall’inizio della pandemia.
Anche noi stiamo giocando una partita durissima: e siamo certi che, nonostante le tante difficoltà, ne usciremo più forti e uniti di prima”.
“Porto i saluti del Sindaco – ha affermato l’assessore all’Istruzione, Formazione professionale, Sport, Pari opportunità del Comune di Modena Grazia Baracchi – e i suoi ringraziamenti a tutti i presenti ai quali aggiungo con piacere i miei. Come assessore, tra l’altro allo Sport e all’Istruzione, conosco l’importanza dello sport come elemento didattico per la crescita di ragazze e ragazzi. Grazie di essere qui”.
'Grazie di cuore alla Lega Serie A per avermi permesso di entrare a far parte delle Leggende della Serie A e alla Regione Emilia-Romagna, virtuosa sia in campo solidale che sportivo – ha dichiarato Ciro Ferrara -. Ringrazio in modo particolare gli operatori sanitari per il lavoro incredibile che svolgono, grazie a loro riusciremo a tornare ad una vita normale. È un onore per me essere qui oggi, il motivo è molto nobile. Sono molto emozionato anche per stasera, a questa competizione tengo in modo particolare, Juventus e Napoli sono le due squadre dove ho militato e devo loro tantissimo. Ho vissuto 21 anni di professionismo ad altissimi livelli, collezionando tante vittorie ma anche pesanti sconfitte, che mi hanno forgiato e spinto a combattere'.
'Grazie da parte di tutta la Lega Serie A per averci invitato qui quest'oggi – ha commentato Michele Ciccarese, Direttore Commerciale & Marketing di Lega Serie A -. Il calcio ha valore sociale e culturale e in un anno difficile come questo sappiamo di ricoprire un ruolo ancora più importante. Quando a giugno è ripreso il Campionato, il calcio ha subito manifestato la volontà di dire GRAZIE ai medici, agli infermieri e agli operatori sanitari per il loro eccezionale lavoro. Continueremo a farlo anche questa sera, trasmettendo questo messaggio in oltre 150 Paesi del mondo. Ringrazio la Regione Emilia-Romagna e tutti gli organizzatori, non abbiamo esitato un secondo nel scegliere di venire qui a disputare la PS5 Supercup, in un territorio che sa bene come organizzare eventi di rilevanza internazionale'.
“Essere testimonial riconosciuti e riconoscibili in un momento di grande emergenza, emotività e coinvolgimento collettivo come questo che stiamo affrontando ha una valenza che va oltre la semplice attività di sensibilizzazione e promozione delle tematiche sanitarie – ha spiegato il Direttore Generale Claudio Vagnini - I valori comuni tra sanitari e atleti sono diversi. Anzitutto, passione, sacrificio e impegno, perché da solo il talento non basta. Ma anche umiltà e rispetto, perché per diventare un grande calciatore, un valido ricercatore o un bravo medico è fondamentale riconoscere dapprima i propri limiti e lavorare per migliorarsi sempre. Ultimo, ma non ultimo, non dobbiamo dimenticare l’elemento che può fare la differenza, il lavoro di squadra, che soprattutto durante la partita decisiva di questi mesi difficilissimi ci ha permesso di non mollare la presa e di mettere al centro le competenze di ciascuno”.