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Diverse società, nello scorso fine settimana, hanno chiesto di non giocare a causa del maltempo, ma la Figc di Modena è andata avanti per la propria strada. Giustamente, aggiungiamo noi. Perché per le società bisognerebbe giocare con i campi asciutti, col sole e magari una temperatura sui 18-19 gradi, né troppo freddo, né troppo caldo. Insomma, per le società non si potrebbe mai giocare. Invece domenica hanno giocato tutti: campi sì allentanti (ci mancherebbe, siamo in autunno, non ad agosto), ma partite assolutamente regolari e nessun rinvio. Una gara è stata sì rinviata, al sabato, quella della Fides ma il campo di Panzano è uno dei peggiori di Modena e provincia. Diversamente dal weekend precedente, quindi, quando vi era stata una sospensione di tutte le categorie, in quest'ultimo l'attività dilettantistica (con l'eccezione di quella di Bologna causa chiusura di molti impianti per disposizione dei Comuni, e in parte di Reggio) si è svolta regolarmente.
La delegazione provinciale di Modena ha quindi mantenuto regolarmente in piedi il turno di Seconda e Terza categoria, nonostante le piogge anche la scorsa settimana non fossero mancate e in molti dirigenti specie della Bassa (zona tra le più colpite) serpeggiasse una malcelata voglia di rinvio. «Quella del weekend del 19 e 20 ottobre - spiega il presidente della Figc modenese Nicola Baisi - era una situazione di allerta, quella del weekend scorso no. E in situazioni non emergenziali, io credo che Seconda e Terza Categoria, diversamente dal settore giovanile, debbano sempre giocare o quantomeno provare a farlo, specie in autunno». «Capisco le dinamiche e i problemi delle società - continua Baisi - ma il calcio è uno sport fatto per essere praticato anche su terreni un po' pesanti, e la sospensione dei giovanili da noi puntualmente decisa penso andasse anche incontro alle necessità di non 'caricare' troppo gli impianti».
Matteo Pierotti
Matteo Pierotti
Giornalista professionista si occupa di Calcio Dilettanti da decenni..
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