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'Calcio giovanile, la cosa più complessa è gestire i genitori...'

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Gianni Pellacani, classe 1968, dirigente sportivo nel modenese, e con una carriera ventennale alle spalle nel mondo del calcio


'Calcio giovanile, la cosa più complessa è gestire i genitori...'
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'Fare sport serve a non chiudersi in se stessi'. Per Gianni Pellacani, classe 1968, dirigente sportivo nel modenese, e con una carriera ventennale alle spalle nel mondo del calcio, per 15 anni nelle squadre adulti, e da 5 nel settore giovanile, è importante il ruolo dello sport nella società. In un'intervista a La Pressa, Pellacani ha raccontato come e perchè lo sport incide sulla crescita dei giovani, in un mondo sempre più dominato dalle relazioni attraverso i social.

Cosa significa lavorare con i giovani in un ambito sportivo di squadra in un mondo dominato da social e Playstation?
'Purtroppo oggi le famiglie si trovano a dover gestire nuove dimaniche, che lasciano poco spazio ai ragazzi per fare sport. Non c'è più fiducia a mandare i ragazzi da soli a fare allenamento come poteva essere qualche anno fa, questo a causa delle strade poco sicure, delle poche piste ciclabili, o perchè chi non ha i nonni fa molta fatica ad accompagnarli.

I ragazzi si trovano così costretti a passare il tempo online, ma questa è una realtà in cui non c'è il confronto diretto con gli altri”.

L'attività sportiva anche di base ha un valore anche extrasportivo ai fini educativi. Come si deve gestire il rapporto con i ragazzi e i genitori?
'Anche l'attivita di allenatore e dirigente è cambiata. Di sport se ne fa troppo poco, con la scuola poco o niente, tutto si limita dalle 4 alle 7 ore a settimana quando invece ci sarebbero da fare almeno 2 ore al giorno. Fare sport aiuta i ragazzi, perchè in uno sport di squadra si condividono pensieri diversi fra campo, allenamento e spogliatoio'.

L'allenatore è ancora un educatore e come si è evoluto il ruolo del mister?
'I genitori invece sono più complessi da gestire.

Tempo fa al genitore interessava che il figlio facesse sport; mentre oggi i genitori sono interessati alla carriera o che il figlio spicchi sopra gli altri. E questo genera complessità da gestire, con genitori che si rivolgono direttamente all'allenatore, e nelle fasce d'età alte dialogano su chi scende in campo o no. Ci sono realtà sportive meno strutturate dove tutti si sentono in diritto di chiedere 'perchè non fai giocare mio figlio'. Nelle società professionistiche è un conto, in quelle dilettantistiche è diverso. Il lavoro dell'allenatore diventa complicato, bisogna essere preparati sul cosa fanno le nuove generazioni, gli stili di vita, alimentari, e quando si è in campo bisogna trasmettere le nozioni che mancano come il rispetto, il rapporto con gli altri, il rispetto delle strutture, delle attrezzature e creare le motivazioni. Questo lavoro contribuisce ad allontanare anche dal disagio giovanile”.

Il calcio è lo sport in genere sono ancora una palestra di vita?
'Lo sport trasmette valori di vita sana, ti tiene all'aperto rispetto a chiuderti in te stesso davanti ai social. Ti aiuta a dire le cose alle persone guardandole negli occhi, a confontarti. Lo sport è una palestra di vita. Ad oggi chi fa crescere il ragazzo è la famiglia, la scuola e lo sport. Se si esclude lo sport si taglia il 33% di tempo, e così i ragazzi si trovano chiusi in casa senza genitori e si chiudono nei social”.

Alla fine di un campionato quali parametri valutano il lavoro di una squadra?
'Si parte dall'attività di base: i parametri si definiscono a livello biennale, dai pulcini agli esordienti, dai giovanissimi agli allievi. Si passa dall'aspetto ludico e di gioco per pulcini e esordienti, per arrivare più al lavoro tecnico nei giovanissimi. Infine negli allievi subentra anche la meritocrazia, sul quanto un ragazzo si allena e si impegna e che caratteristiche ha: elementi che creano più opportunità di giocare o no'.

Marco Amendola

Marco Amendola
Marco Amendola
Marco Amendola. Formazione Dams Cinema presso Università di Bologna. Giornalista videomaker nel settore informazione e media, si occupa di attualità, automobilismo e approfondimenti di cos..   Continua >>

 

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