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L'avevano posta nelle mani di un altro simbolo dello sport nazionale, orgoglio di Carpi, Dorando Pietri. Da ieri sera, da quando il Carpi era riuscito nell'impresa storica (perché portata a termine in 9 dopo 3 espulsioni, compresa quella del mister in una partita di semifinale play off rocambolesca) di passare in finale e rivedere la possibilità concreta di ritornare in serie A, i tifosi avevano fissato la bandiera biancorossa nel monumento dedicato allo storico maratoneta.
Un segno di orgoglio, di gioia, di spirito di squadra e di entusiasmo per il raggiungimento di un traguardo sportivo (l'accesso alla finale), difficilmente immaginabile anche solo qualche settimana fa.
Ma l'espressione di quell'entusiasmo è stata cancellata. In mattinata un gruppo di operai ha issato la scala e tolto dal corpo raffigurato nell'orgogliosa corsa vittoriosa di Dorando Pietri, la bandiera dell'orgoglio biancorosso. Un gesto che i tifosi non hanno preso bene. Tanti coloro che hanno espresso il loro disappunto sui social. Perché ok le regole, ok che è vietato, ok anche alle rimozione, ma almeno 'sono in molti a sottolinearlo' chi ha deciso la rimozione poteva aspettare almeno il rientro della squadra a Carpi, previsto nel pomeriggio. Questione di poche ore. Che la burocrazia, a quanto pare, non contempla.
Redazione Pressa
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