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di Gabriele Trobetta
L'ingaggio di Iachini aveva già reso chiara la decisione del Sassuolo, ma l'ufficialità è arrivata in tarda mattinata: Bucchi non sarà più l'allenatore del Sassuolo.
Cruciale per il tecnico l'ennesima caduta del Sassuolo in casa contro l'Hellas, diretta concorrente al raggiungimento della salvezza. L'ormai ex allenatore dei neroverdi passa il testimone a Giuseppe Iachini, che avrà il compito di risollevare la squadra dalla zona rossa della retrocessione. Attualmente il Sassuolo si trova al sedicesimo posto con un solo punto di vantaggio rispetto a Genoa e Spal. A sole due lunghezze si trova proprio l'Hellas Verona, appena uscito vincitore dal match del Mapei Stadium.
Classifica corta, cortissima, che rischia di mettere ancora di più nei guai i neroverdi che, nel prossimo periodo, dovranno affrontare Fiorentina, Crotone (tappa fondamentale per la salvezza), Sampdoria, Inter e Roma.
Il cammino si prospetta dunque in salita per il neo tecnico Iachini che, in poco tempo, dovrà trasmettere alla squadra i suoi principi di gioco e guadagnare punti contro avversari particolarmente insidiosi.
Le principali colpe che possono essere attribuite a mister Bucchi riguardano soprattutto la poca incisività in fase offensiva e la mancanza di identità che invece aveva contraddistinto il Sassuolo nella precedenti stagioni. Inoltre sono mancate le giocate dei singoli su cui Bucchi aveva riposto maggiore affidamento. Il caso più eclatante riguarda Domenico Berardi, per cui in estate sono stati rifiutati 40 milioni, mentre ora stenta a mettersi in mostra. Anche il rendimento di Francesco Acerbi è calato notevolmente rispetto alle precedenti annate. Politano, Sensi e Lirola sono i giovani in rampa di lancio che però non sono aiutati nella loro crescita dalla difficile situazione generale che ruota attorno all'orbita neroverde. Un altro compito, tanto importante quanto difficile, per mister Iachini sarà quello di recuperare Falcinelli e Matri, attaccanti che fino a questo momento hanno deluso le attese, sia in termini di gol, sia in termini di prestazione. Quello per arrivare alla salvezza sarà un percorso lungo e tortuoso, ma è grande la speranza di rivedere un Sassuolo competitivo e, soprattutto, lungimirante.
Nella foto, mister Bucchi, da oggi ex allenatore neroverde
Redazione Pressa
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