notiziarioSport
La Pressa
Sergio Brighenti, classe 1932, è stato il primo nazionale Azzurro a segnare un gol a Wembley. Era il 6 maggio del 1959 quando l'attaccante nato a Modena e bomber della Serie A con le maglie di Inter, Padova, Sampdoria e Torino, oltre che naturalmente dei Canarini, segnò una delle due reti che regalarono all'Italia uno storico pareggio contro l'Inghilterra di Bobby Charlton.
Una storia quella di Brighenti, legata a doppio filo anche con l'attuale ct Roberto Mancini: fu proprio il campione modenese infatti a scoprirlo quando, nelle vesti di vice-Vicini, lo volle in Nazionale ai Mondiali di Italia 90.
Oggi Brighenti vive a Milano con la moglie insieme alla quale ha cresciuto i due nipoti, dopo la prematura morte del figlio. Lo abbiamo contattato telefonicamente. Impossibile ovviamente non parlare della Finale degli Europei di domenica che vede l'Italia affrontare proprio l'Inghilterra.
Una Finale che nemmeno Brighenti, intervistato da Italpress a inizio Europeo (video sotto), aveva ipotizzato.
Mister, domenica che partita prevede?
'Rispetto all'Inghilterra che affrontai io, quella del ct Southgate ha meno fuoriclasse. E' una squadra che si affida alle due punte Sterling e Kane e ai due centrali dietro di loro. Mancini deve fermare le due punte e credo che a quel punto la partita sia in discesa'.
Lei conosce bene Mancini.
'Lo volli io in Nazionale insieme a Vialli nel '90. Fu un problema gestirlo perchè in quel mondiale Schillaci e Baggio furono preferiti alla coppia di sampdoriani'.
Lei ha iniziato la sua carriera a Modena. Forse sotto la Ghirlandina non tutti la ricordano.
'Forse Modena dimentica troppo in fretta i suoi campioni, penso a Maino Neri o a Sentimenti quarto. Sicuramente io non ho dimenticato Modena.
Dalla Ghirlandina a Wembley: Brighenti 'mascotte' modenese di Mancini

'Sono cresciuto in centro e ho imparato a giocare a pallone dai Salesiani di don Pietro, ogni domenica andavo a Messa in Duomo'

Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
Una storia quella di Brighenti, legata a doppio filo anche con l'attuale ct Roberto Mancini: fu proprio il campione modenese infatti a scoprirlo quando, nelle vesti di vice-Vicini, lo volle in Nazionale ai Mondiali di Italia 90.
Oggi Brighenti vive a Milano con la moglie insieme alla quale ha cresciuto i due nipoti, dopo la prematura morte del figlio. Lo abbiamo contattato telefonicamente. Impossibile ovviamente non parlare della Finale degli Europei di domenica che vede l'Italia affrontare proprio l'Inghilterra.
Una Finale che nemmeno Brighenti, intervistato da Italpress a inizio Europeo (video sotto), aveva ipotizzato.
Mister, domenica che partita prevede?
'Rispetto all'Inghilterra che affrontai io, quella del ct Southgate ha meno fuoriclasse. E' una squadra che si affida alle due punte Sterling e Kane e ai due centrali dietro di loro. Mancini deve fermare le due punte e credo che a quel punto la partita sia in discesa'.
Lei conosce bene Mancini.
'Lo volli io in Nazionale insieme a Vialli nel '90. Fu un problema gestirlo perchè in quel mondiale Schillaci e Baggio furono preferiti alla coppia di sampdoriani'.
Lei ha iniziato la sua carriera a Modena. Forse sotto la Ghirlandina non tutti la ricordano.
'Forse Modena dimentica troppo in fretta i suoi campioni, penso a Maino Neri o a Sentimenti quarto. Sicuramente io non ho dimenticato Modena.
Sono cresciuto in centro e ho imparato a giocare a pallone dai Salesiani di don Pietro, ogni domenica andavo a Messa in Duomo. Posso tranquillamente dire che di essere approdato dalla Ghirlandina a Wembley'.
E allora torniamo a Wembley. Un pronostico secco per la sfida di domenica vuole farlo?
'Vince l'Italia 1 a 0. Gol di Chiesa'.
E speriamo che questa previsione sia di buon auspicio per gli Azzurri di Mancini, ex alunno del grande Vecchio del calcio modenese, Sergio Brighenti.
Giuseppe Leonelli
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>
Articoli Correlati
Pressa Tube
21 Marzo 2023 - 10:46
Lettere al Direttore
20 Marzo 2023 - 20:22
Sport - Articoli Recenti
Quarta vittoria consecutiva che pone la squadra al terzo posto in classifica
20 Marzo 2023 - 00:00
Al Palapanini, Valsa Group Modena - Gas Sales Bluenergy Piacenza 3-2 (25-19, 23-25, 25-19, ..
19 Marzo 2023 - 22:14
Carlos Sainz e Charles Leclerc, rispettivamente 6° e 7° con il monegasco che partiva dalla..
19 Marzo 2023 - 19:53
Clamoroso problema idraulico nelle qualifiche per la Red Bull del campione del mondo Max ..
18 Marzo 2023 - 19:24
Sport - Articoli più letti
'Auspichiamo i ragazzi possano condividere le emozioni assieme ai loro compagni, ..
28 Gennaio 2022 - 16:44
Volley Bergamo ha annunciato l'assenza della schiacciatrice 38enne di Conegliano al consueto..
20 Agosto 2021 - 11:17
In difesa di Stoytchev. Ngapeth non è un bell'esempio per i giovani della pallavolo che lo ..
18 Aprile 2018 - 14:41
Il medico a La Verità: 'Non ha contratto il Coronavirus. Il tampone era negativo ed era ..
22 Agosto 2021 - 22:40