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Simone Alberici, presidente del Crer, durante la trasmissione Zona D su Trc, ha spiegato come avvengono le sospensioni dei campionati ed è tornato su quella dello scorso weekend. 'Faccio una premessa – ha detto Alberici – il Crer non sospende mai per maltempo, almeno per quanto riguarda i campionati di Eccellenza e Promozione. Non l'abbiamo mai fatto e continueremo a non farlo. Abbiamo sospeso in questi anni due volte la Prima categoria, una lo scorso aprile e una sabato scorso, ma solo per mettere a disposizione alle società di Eccellenza e Promozione il maggior numero di campi in sintetico. Detto questo, dico che le sospensioni noi le facciamo solo in caso di allerta rossa, ovvero quando si mette a rischio l'incolumità di chi viaggia, solo per questo. Lo abbiamo fatto lo scorso settembre per le partite della Romagna e una parte del Bolognese e Ferrarese, lo abbiamo fatto domenica scorsa.
Perché non abbiamo rinviato le gare già al sabato? Semplice, perché
fino a sabato sera non c'era l'allerta rossa ma arancione. Abbiamo sospeso al sabato le gare di Prima categoria allineandoci alle sospensioni dei campionati di Seconda e Terza, sospensioni che, voglio precisarlo, non vengono prese dal comitato regionale ma dai comitati provinciali, poi alla sera, vedendo che la situazione stava precipitando, ci siamo dati appuntamento per domenica mattina, con gli altri consiglieri regionali, per prendere una decisione sulle partite di Eccellenza e Promozione. Alle 6.30 abbiamo deciso di sospendere tutto perché in alcune zone la situazione era drammatica e infatti a mezzogiorno è arrivata l'allerta rossa. In pratica, abbiamo “anticipato” l'allerta rossa. L'ho detto e lo ripeto: non abbiamo sospeso perché i campi erano impraticabili, questo non ci interessa, ma solo per non mettere a rischio i tanti atleti, dirigenti e arbitri che si sarebbero spostati.
E infatti nessuno si è spostato perché prima che uscisse il comunicato, l'ottavo di un weekend molto “movimentato”, tutte le società erano già state avvisate'.
Poi Alberici, mai banale, ha parlato anche della riforma dei campionati di Eccellenza e Promozione: 'Dico subito che 72 squadre in Promozione sono insostenibili e credo che torneremo ai gironi con 16 squadre, più “gestibili” come la Prima categoria. L'Eccellenza invece è il nostro fiore all'occhiello, la nostra Serie A, e ci piacerebbe mantenerla coi gironi a 18, ma anche qui stiamo facendo valutazioni. In Eccellenza, ad esempio, la metà della società non hanno l'impianto di illuminazione, quindi quando giocheranno i recuperi al mercoledì la metà dovrà giocare alle 14.30 e questo è un problema da non sottovalutare. Però queste decisioni verranno prese assieme alle società, così come abbiamo fatto per l'abolizione della regola dei giovani'.
Matteo Pierotti
Matteo Pierotti
Giornalista professionista si occupa di Calcio Dilettanti da decenni..
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