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Da Piacenza a Rimini, dall’Appennino al mare. Percorrerà tutta l’Emilia-Romagna la 104esimo edizione del Giro d’Italia che quest’anno, in occasione del 160esimo anniversario dell’Unità d’Italia, prenderà il via da Torino sabato 8 maggio.
La prima tappa emiliano-romagnola, la quarta del Giro, sarà la Piacenza-Sestola. Partenza martedì 11 maggio dal capoluogo emiliano e primo suggestivo arrivo in montagna dopo aver attraversato il parmense, il reggiano e il modenese.
Ecco gli orari nei quali transiterà il Giro in Appennino modenese:
Il giorno dopo, mercoledì 12 maggio, si prosegue con la Modena-Cattolica, dove protagonisti diventeranno i velocisti che sfileranno a Bologna, Imola, Faenza, Forlì, Cesena, Rimini e Riccione. La partenza della Tappa è prevista in piazza Roma a Modena.
E ancora, giovedì 20 maggio, si torna in Emilia-Romagna con la Siena-Bagno di Romagna nel ricordo dell’indimenticato Alfredo Martini, nei 100 anni della nascita, e con la prestigiosa ‘Tappa Bartali’, omaggio a un altro mito della storia del ciclismo italiano e mondiale.
Infine, venerdì 21 maggio, la Ravenna-Verona, con partenza dalla città dei mosaici, quest’anno al centro delle manifestazioni per i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, e poi via verso il ferrarese e la città Estense per poi lasciare l’Emilia-Romagna verso il Veneto.
Le quattro tappe sono state presentate oggi nel corso di una video-conferenza stampa dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini, insieme al direttore del Giro d’Italia, Mauro Vegni, e al ct della Nazionale italiana di ciclismo e presidente di Apt Servizi Emilia-Romagna, Davide Cassani. Presente il capo segreteria politica della Presidenza della Giunta regionale, Giammaria Manghi.
“L’Emilia-Romagna è la terra delle due ruote, con oltre 8mila chilometri di piste e percorsi ciclabili naturali e cittadini, ed è la terra d’origine di grandi campioni.
Quello col Giro d’Italia è quindi per noi un appuntamento irrinunciabile - afferma Bonaccini - ed è motivo di orgoglio e speranza ospitarlo anche quest’anno con quattro tappe che porteranno la carovana rosa in tutte le nostre città e i nostri splendidi territori. Orgoglio perché ancora una volta l’Emilia-Romagna si conferma terra di sport e grandi eventi grazie alla capacità ricettiva e alla rodata macchina organizzativa che sostiene sempre con professionalità e grande spirito di collaborazione tutte le manifestazioni. E di speranza perché mentre continuiamo a gestire l’emergenza sanitaria, grazie anche alla campagna vaccinale, che ci vede fra le regioni che vaccinano di più, accelerazione che riguarda tutto il Paese, iniziamo a guardare con maggiore fiducia i prossimi mesi, anche se dobbiamo continuare a rispettare tutte le misure di sicurezza, per continuare a fare passi avanti e non dover tornare indietro”.
Redazione Pressa
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