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Il pareggio del Tombolato ha consentito al Modena di riprendere a fare punti, interrompendo la striscia negativa delle due sconfitte interne consecutive che aveva contribuito a generare tensione nell’ambiente.
I gialli sono scivolati al 13esimo posto ma restano in una sorta di limbo, di comfort-zone, che però al momento presenta alcune evidenti insidie. I playoff sono a due soli punti, mentre i playout restano distanti, al momento, 5 punti. I numeri del Modena, che sono il dato oggettivo, non lasciano al momento tranquilli; nelle ultime 18 gare (quasi un intero girone), il Modena ha vinto solo due volte, conquistando 15 punti, alla media di 0,83 a partita; nel girone di ritorno, 11 partite, il Modena ha vinto fino ad ora una sola volta, conquistando 9 punti, alla media di 0,81 a partita.
E’ evidente che il miglior Modena, quello spumeggiante, aggressivo e che pressa alto, si è visto nella prima parte di campionato; probabilmente la pesante sconfitta di Cremona ha rappresentato un punto di svolta nel cammino del Modena; la squadra ha segnato il passo e l’involuzione è apparsa sotto gli occhi di tutti.
Il Modena di oggi non è una squadra da playoff, ma una squadra da serie C; i gialli rispetto all’andata hanno fatto otto punti in meno e nella classifica parziale sono al terz’ultimo posto; all’ultimo si trova il Lecco, 1 punto, Cittadella penultimo a 4, Modena terzultimo a 8, Ternana, Ascoli e Bari a quota 11; finisse oggi il campionato, Modena in serie C, Ternana e Ascoli ai playout, Bari salvo. Seguendo questa classifica, la salvezza del Modena è ora distante 3 punti.Le ipotesi che hanno portato il Modena così in basso nel ritorno possono essere tante: il cambio di modulo, il mercato, le scelte tecniche del mister, l’accantonamento di alcuni giocatori che erano ritenuti centrali e funzionali al progetto, la sfortuna, l’appannamento fisico e mentale di alcuni giocatori apparsi in calo di condizione; ci può stare tutto, e poi nel calcio ci sono anche e sempre gli avversari.
Dopo l’ultima sosta, il campionato riparte a Pasquetta, per le ultime otto gare da vivere tutte d’un fiato; otto partite pericolosissime, che il Modena dovrà sapere affrontare con la giusta determinazione e guardando in faccia la realtà, che sarà quella di salvarsi, il più velocemente possibile, per non rischiare di rimpiangere le occasioni sprecate, e trovarsi retrocesso con il sorriso tra i denti, che sarebbe amarissimo e fallimentare.
Alla ripresa, il Modena sarà arbitro del proprio destino: otto gare, quattro in casa e quattro fuori, di cui 6 saranno di fatto degli scontri diretti; in sequenza, i gialli affronteranno Bari in casa, poi Ternana fuori, Catanzaro, Ascoli fuori, SudTirol, Reggiana fuori casa, Como, Lecco fuori casa; Le gare con Bari, Ternana, Ascoli, SudTirol, Reggiana e Lecco diventano fondamentali per mantenere la categoria.
Al momento, non rimane altro che prendere atto della situazione, stringersi attorno alla squadra, fare quadrato, scendere in trincea e giocare con il coltello tra i denti e a baionetta spianata, per raggiungere a tutti i costi la salvezza, perché il mantenimento della categoria è di vitale importanza.
Poi a fine stagione, la proprietà saprà certamente prendere le decisioni giuste.
Corrado Roscelli
Foto Modena Fc
Corrado Roscelli
Come on rise up, schiena dritta, testa alta e sguardo verso l'infinito. Lo sport è una lezione di vita...
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